L'inaspettata carica demenziale di Tutti pazzi per Mary diede un impulso determinante alla carriera di Peter e Bobby Farrelly (nonostante venissero da Scemo & + scemo) e soprattutto di Cameron Diaz, donna contesa tra Ben Stiller e Matt Dillon in quello che probabilmente resterà il ruolo della sua vita. E che oggi possiamo godere di nuovo.
Il film. A diciassette anni Ted aveva conosciuto Mary Jenson, la ragazza che tutta la scuola sognava, la quale in maniera del tutto imprevedibile, aveva chiesto proprio a lui di farle da cavaliere al ballo dei diplomandi. Ma quella sera, andando a prenderla a casa, a Ted era successo un goffo incidente che aveva mandato tutto all'aria. Al termine dell'anno scolastico la famiglia di Mary si era trasferita in Florida e Ted l'aveva persa di vista. Oggi, dopo dodici anni, Ted continua a pensare a lei e vorrebbe sapere dove è finita e cosa fa. Dietro le insistenze di Dom, suo buon amico, Ted ingaggia Pat, detective privato, per ritrovare il perduto amore..
Dietro le quinte. La storia sarebbe stata forse diversa se invece di Matt Dillon fosse stato scelto uno tra Bill Murray, Cuba Gooding Jr. e Vince Vaughn pe il ruolo di Pat Healy; o Jim Carrey o Owen Wilson (allora sconosciuto e considerato al posto di Ben Stiller, prima scelta dei Farrelly) per quello di Ted. E forse la carriera dei due fratelli si sarebbe conclusa dopo l'insuccesso di Kingpin (1996) confermando il loro timore che il successivo sarebbe stato il loro ultimo film. La storia la conosciamo. Anche se forse non tutti ricordano che Matt Dillon e Cameron Diaz uscivano insieme all'epoca e che il padre della protagonista - sul set per visitare la figlia - venne gettato davanti alla macchina da presa nella scena in cui Stiller viene rilasciato dalla prigione (è il detenuto barbuto che sghignazza).
Perché vederlo. Perché ci ha regalato una commedia di genere diverso da quello che ci saremmo aspettati, e con stile e (soprattutto) equilibrio. Uno strano mix di genio e sregolatezza che conquistò persino il celebre critico statunitense Roger Ebert, che dichiarò: "Che sollievo benedetto è la risata. Vola alta a prescindere da modi, valori, correttezza politica e decoro. Ci mostra per quello che siamo, l'unico animale con il senso dell'umorismo".
La scena da antologia. Indubbiamente quella dell'acconciatura di Cameron Diaz. Non nuova a uno humor grossolano e un ammiccante sul piano sessuale, la bionda attrice ha successivamente superato il limite del buon gusto con sceme ben più 'light' sulla carta di quella in cui la vediamo scambiare lo sperma di Ben Stiller per gel per capelli.
I Premi. Nonostante il successo mondiale e la penetrazione nella cultura generale, il film non riportò grandi vittorie nelle principali competizioni cinematografiche. A parte un paio di nomination ai Golden Globes (per la Miglior Commedia e per Cameron Diaz come Miglior Attrice di categoria) si ricordano soprattutto i Blockbuster Awards e gli MTV Awards per gli interpreti (con il premio per il Miglior Combattimento a Ben Stiller) e i premi di PGA, Publicist Guild, People's Choice, Teen Choice e American Comedy.
Dove e quando. Alle 23:00 su La7, canale 7 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.
Il film. A diciassette anni Ted aveva conosciuto Mary Jenson, la ragazza che tutta la scuola sognava, la quale in maniera del tutto imprevedibile, aveva chiesto proprio a lui di farle da cavaliere al ballo dei diplomandi. Ma quella sera, andando a prenderla a casa, a Ted era successo un goffo incidente che aveva mandato tutto all'aria. Al termine dell'anno scolastico la famiglia di Mary si era trasferita in Florida e Ted l'aveva persa di vista. Oggi, dopo dodici anni, Ted continua a pensare a lei e vorrebbe sapere dove è finita e cosa fa. Dietro le insistenze di Dom, suo buon amico, Ted ingaggia Pat, detective privato, per ritrovare il perduto amore..
Dietro le quinte. La storia sarebbe stata forse diversa se invece di Matt Dillon fosse stato scelto uno tra Bill Murray, Cuba Gooding Jr. e Vince Vaughn pe il ruolo di Pat Healy; o Jim Carrey o Owen Wilson (allora sconosciuto e considerato al posto di Ben Stiller, prima scelta dei Farrelly) per quello di Ted. E forse la carriera dei due fratelli si sarebbe conclusa dopo l'insuccesso di Kingpin (1996) confermando il loro timore che il successivo sarebbe stato il loro ultimo film. La storia la conosciamo. Anche se forse non tutti ricordano che Matt Dillon e Cameron Diaz uscivano insieme all'epoca e che il padre della protagonista - sul set per visitare la figlia - venne gettato davanti alla macchina da presa nella scena in cui Stiller viene rilasciato dalla prigione (è il detenuto barbuto che sghignazza).
Perché vederlo. Perché ci ha regalato una commedia di genere diverso da quello che ci saremmo aspettati, e con stile e (soprattutto) equilibrio. Uno strano mix di genio e sregolatezza che conquistò persino il celebre critico statunitense Roger Ebert, che dichiarò: "Che sollievo benedetto è la risata. Vola alta a prescindere da modi, valori, correttezza politica e decoro. Ci mostra per quello che siamo, l'unico animale con il senso dell'umorismo".
La scena da antologia. Indubbiamente quella dell'acconciatura di Cameron Diaz. Non nuova a uno humor grossolano e un ammiccante sul piano sessuale, la bionda attrice ha successivamente superato il limite del buon gusto con sceme ben più 'light' sulla carta di quella in cui la vediamo scambiare lo sperma di Ben Stiller per gel per capelli.
I Premi. Nonostante il successo mondiale e la penetrazione nella cultura generale, il film non riportò grandi vittorie nelle principali competizioni cinematografiche. A parte un paio di nomination ai Golden Globes (per la Miglior Commedia e per Cameron Diaz come Miglior Attrice di categoria) si ricordano soprattutto i Blockbuster Awards e gli MTV Awards per gli interpreti (con il premio per il Miglior Combattimento a Ben Stiller) e i premi di PGA, Publicist Guild, People's Choice, Teen Choice e American Comedy.
Dove e quando. Alle 23:00 su La7, canale 7 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.
