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Stasera in TV 22 aprile: Birdman, il poker di Oscar di Iñárritu e Michael Keaton in Prima TV

Su Cine Sony una prima visione di gran livello con il piano sequenza che conquistò pubblico e critica partendo dalla Mostra di Venezia del 2014.

22.04.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Molto pubblicizzato per il suo unico lungo Piano Sequenza - un virtuosismo tecnico che molti film hanno cercato di vantare non avendo altri meriti - il Birdman (o l'imprevedibile virtù dell'ignoranza) scritto, prodotto e diretto dall'Alejandro González Iñárritu seppe conquistare tutti. Anche vincendo ogni premio possibile, dagli Oscar ai Globes, e nelle categorie più varie, senza trascurare l'apporto dell'importante cast composto da Edward Norton, Amy Ryan, Emma Stone, Naomi Watts, Andrea Riseborough, Zach Galifianakis e il Michael Keaton (Golden Globe, Spirit, Satellite, Gotham e altri).

Il film. Un attore dimenticato, celebre vent'anni prima per aver interpretato il ruolo di un supereroe, cerca di rimettere insieme i pezzi della sua vita, pianificando un suo ritorno a Broadway per ottenere di nuovo la gloria di un tempo. Dovrà vedersela con problemi provenienti da ogni direzione: una figlia rancorosa (Emma Stone), un attore competitivo e vanitoso (Edward Norton), l'onnipresente ex moglie Sylvia (Amy Ryan), Lesley (Naomi Watts) che da sempre sogna di calcare il palcoscenico di Broadway, la sua fidanzata Laura (Andrea Riseborough) e il suo amico manager Jake (Zach Galifianakis)… e soprattutto i propri demoni interiori.



Dietro le quinte. "Edward è un genio" ci aveva raccontato lo stesso Iñárritu presentando la versione home video del suo film e accennando ai segreti della realizzazione dello stesso: una "commedia dark" che proprio per la grande preparazione delle riprese (durate due mesi) richiese solo due settimane di montaggio finale. E se la presenza di Philip Seymour Hoffman, che doveva esser citato nello script come quello impegnato con gli Hunger Games, venne sostituita con quella di Woody Harrelson dopo la morte del primo, in molti avranno riconosciuto il motivo dei tappeti dei corridoi del backstage, lo stesso - leggendario - usato da Stanley Kubrick in Shining.

Perché vederlo. Con Birdman, Iñárritu non solo si cimenta in una prova magistrale dal punto di vista tecnico, scegliendo di girare tutto il film in unico piano sequenza, ma propone anche una critica dissacrante dell’industria cinematografica di Hollywood attraverso le eccellenti interpretazioni del cast intero per un’opera corale sulla - dichiarata sin dal titolo - "imprevedibile virtù dell’ignoranza". Attenzione a considerarla una commedia (come apparso in certa promozione), solo per l'utilizzo di alcuni elementi per tutt'altri fini. Siamo al cospetto di una tragedia: umana, personale, di carriera. Quella del suo protagonista, il suo centro nevralgico, un eccezionale Michael Keaton, capace di passare dal dramma alla commedia in una scena e di contendere alla messa in scena - a tutti i livelli - il merito del successo di questo viaggio nella mente umana.
 

La scena da antologia. La corsa di Michael Keaton seminudo per le strade di Manhattan, fendendo la folla di Times Square, è rimasta iconica. Utilizzata non a caso per la promozione del film, resta uno dei momenti più incredibili e affascinanti della vicenda e nodale nella parabola dello stesso attore protagonista. La sequenza venne realizzata dopo la mezzanotte, per ovvi motivi, e la maggior parte delle persone che vediamo apparire in scena sono comparse o membri della troupe.

I premi. La pellicola fin dalla sua prima visione in anteprima alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia del 2014 ha riscosso un’eccezionale successo sia di pubblico che di critica. Birdman ha ricevuto ben nove candidature agli Oscar 2015, vincendo quattro statuette per miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale e miglior fotografia. Ha, inoltre, ricevuto sette candidature ai Golden Globe 2015, aggiudicandosene due: miglior attore e migliore sceneggiatura.

Dove e quando. Alle 21.00 su Cine Sony, canale 55 del digitale terrestre e 52 della piattaforma satellitare TivùSat.