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Stasera in TV 21 aprile: È Natale di Roma, e Cesare deve morire

Il giorno più bello della Capitale, la sua Storia e quella del cinema italiano nel film premiato dalla Berlinale del 2012.

21.04.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Nel giorno del cosiddetto 'Natale di Roma' quale modo migliore di celebrare la nascita della Capitale, della Città Eterna, se non con uno dei film recenti più belli del nostro cinema? Cesare deve morire dei fratelli Taviani diventa così un modo per rendere omaggio anche all'appena scomparso Vittorio.

Il film. Docu-fiction dei fratelli Taviani girata nella sezione di alta sicurezza del carcere di Rebibbia di Roma che segue il laboratorio teatrale di Fabio Cavalli con i suoi detenuti, alcuni dei quali obbligati alla 'fine pena mai'. Tra prove e messa in scena finale, con loro il Giulio Cesare di Shakespeare torna a vivere, questa volta sul palcoscenico del carcere. Poi i riflettori si spengono, e gli attori tornano nelle loro celle…



Dietro le quinte. Il film venne proposto come candidato italiano al Premio Oscar per il Miglior Film di Lingua Straniera, purtroppo con poca fortuna. Non poco, comunque, per un film nato "per caso", come rivelarono gli stessi registi all'epoca, spiegando come era nato l'interesse per il lavoro fatto da Fabio Cavalli con i detenuti che li portò a contattarlo e a riprendere l'esperienza raccontata sullo schermo.

Perché vederlo. Temi sociali ed 'evasioni artistiche' si mescolano nell'originale opera dei fratelli toscani, nella quale si celebra l’immenso potere di Shakespeare. E che lo si faccia grazie a un gruppo di detenuti di Rebibbia non fa che aumentare il plauso. La scelta di portare il classico in ambienti reali e di tradurlo in un introspettivo bianco e nero permette all'operazione di superare l'angusta categoria del docu-fiction e le stesse pareti del carcere, trascinandoci in un cinema sociale magico che nessuno avrebbe potuto immaginare così.
 

La scena da antologia. Visto il tema e il titolo non si può prescindere dal tradimento di Bruto e Cassio ai danni di Cesare o la morte dello stesso Bruto, e curiosità vuole che non si sottovalutino le scene iniziali e soprattutto finali, essendo le uniche a colori del film… ma tra le tante ci piace ricordare il dialogo tra Bruto e Cassio, che vi invitiamo a recuperare nella sua interezza.

I premi. Tante tante nomination e premi di ogni tipo (dal Kineo Diamanti ai cinque Cinema Ludus, dal Italian Online Film Actors & Dubbers Award ai tanti festival minori), su tutti i cinque David di Donatello - per film, regia, produzione, montaggio e sonoro - e ovviamente l'Orso d'Oro della Berlinale.

Dove e quando. Alle 21.10 su Rai Movie, canale 24 del digitale terrestre e 14 della piattaforma satellitare TivùSat.