Milioni di ragazzini degli anni '70 si sono innamorati perdutamente di Sophie Marceau al suo esordio. E per questo si deve ringraziare il suo film d'esordio, Il tempo delle mele di Claude Pinoteau, entrato di diritto nel mito, anche grazie a una colonna sonora indimenticabile.
Il film. Vic Beretton è una spensierata tredicenne con un padre dentista e una madre fumettista. È molto affezionata alla nonna alla quale rivela tutti i suoi piccoli segreti. La storia narra la vita quotidiana di Vic e dei suoi amici e, in particolar modo, le sue prime esperienze amorose...
Dietro le quinte. Molti fan non potranno non sapere che bastò attendere pochi anni per vedere la innocente Vic Beretton spogliarsi nel torbido Amour braque – Amore balordo di Andrzej ?u?awski, bissato subito dopo in Discesa all'inferno di Francis Girod, dove ritrovò il suo ex padre Claude Brasseur in tutt'altre 'vesti. Il film ebbe poi due sequel (anche se il terzo fu in realtà una 'interessata' forzatura italiana del titolo originale 'L'etudiante'), e un quarto fu solo ipotizzato nel 2003 a partire dalla dichiarata disponibilità degli interpreti di allora. Che vennero accuratamente ricercati tra circa 4000 giovani attori, salvo proprio la bella Sophie, apparsa proprio alla fine della fase di casting - numero 42 della giornata, accompagnata dal padre - determinando le fortune del film.
[SOPHIE MARCEAU COMPIE 50 ANNI: LE FOTO DELL'ETERNA SEX SYMBOL]
Perché vederlo. Se Alexandre Sterling (Mathieu) è di fatto scomparso dai radar dopo due film e quattro dischi, sono molte le figure sopravvissute ai loro interpreti in questo film - dalla Sheila O'Connor/Pénélope alla purtroppo scomparsa italofrancese Denise Grey/Poupette - ma questo è quel succede ai cult. Un film nato come commedia adolescenziale leggera e diventato un classico senza età e senza confini: questo è Il tempo delle mele (in originale La Boum, ossia "la festa", "il ballo"). Film che marcò l'esplosione dell'icona Sophie Marceau e segnò la carriera di Claude Pinoteau, e che come pochi altri si pose come modello per intere generazioni, quelle che una volta ballavano i lenti alle feste delle medie…
La scena da antologia. Senza dubbio la festa in cui l'amato Mathieu cede al fascino della impacciata Vic, ballando con lei al ritmo della Reality di Richard Sanderson, eternando un momento che milioni di adolescenti (e preadolescenti) avrebbero preso a modello e imitato senza posa. Ma chi non ricorda il bacio appassionato con i due apparecchi per i denti intrecciati, le luci psichedeliche in salotto e i sacchi dell'immondizia sulle finestre per realizzare una sorta di 'effetto notte' pomeridiano, le sgommate e le tante eccentricità della irresistibile Poupette, bisnonna di Vic?
Dove e quando. Alle 21.15 su Cielo, canale 26 del digitale terrestre e 19 della piattaforma satellitare TivùSat.
Il film. Vic Beretton è una spensierata tredicenne con un padre dentista e una madre fumettista. È molto affezionata alla nonna alla quale rivela tutti i suoi piccoli segreti. La storia narra la vita quotidiana di Vic e dei suoi amici e, in particolar modo, le sue prime esperienze amorose...
Dietro le quinte. Molti fan non potranno non sapere che bastò attendere pochi anni per vedere la innocente Vic Beretton spogliarsi nel torbido Amour braque – Amore balordo di Andrzej ?u?awski, bissato subito dopo in Discesa all'inferno di Francis Girod, dove ritrovò il suo ex padre Claude Brasseur in tutt'altre 'vesti. Il film ebbe poi due sequel (anche se il terzo fu in realtà una 'interessata' forzatura italiana del titolo originale 'L'etudiante'), e un quarto fu solo ipotizzato nel 2003 a partire dalla dichiarata disponibilità degli interpreti di allora. Che vennero accuratamente ricercati tra circa 4000 giovani attori, salvo proprio la bella Sophie, apparsa proprio alla fine della fase di casting - numero 42 della giornata, accompagnata dal padre - determinando le fortune del film.
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Perché vederlo. Se Alexandre Sterling (Mathieu) è di fatto scomparso dai radar dopo due film e quattro dischi, sono molte le figure sopravvissute ai loro interpreti in questo film - dalla Sheila O'Connor/Pénélope alla purtroppo scomparsa italofrancese Denise Grey/Poupette - ma questo è quel succede ai cult. Un film nato come commedia adolescenziale leggera e diventato un classico senza età e senza confini: questo è Il tempo delle mele (in originale La Boum, ossia "la festa", "il ballo"). Film che marcò l'esplosione dell'icona Sophie Marceau e segnò la carriera di Claude Pinoteau, e che come pochi altri si pose come modello per intere generazioni, quelle che una volta ballavano i lenti alle feste delle medie…
La scena da antologia. Senza dubbio la festa in cui l'amato Mathieu cede al fascino della impacciata Vic, ballando con lei al ritmo della Reality di Richard Sanderson, eternando un momento che milioni di adolescenti (e preadolescenti) avrebbero preso a modello e imitato senza posa. Ma chi non ricorda il bacio appassionato con i due apparecchi per i denti intrecciati, le luci psichedeliche in salotto e i sacchi dell'immondizia sulle finestre per realizzare una sorta di 'effetto notte' pomeridiano, le sgommate e le tante eccentricità della irresistibile Poupette, bisnonna di Vic?
Dove e quando. Alle 21.15 su Cielo, canale 26 del digitale terrestre e 19 della piattaforma satellitare TivùSat.
