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Stasera in TV, 20 agosto: Una serena e divertente serata con Benvenuti al Sud

Per ricordare la bellezza di quanto non conosciamo e l’importanza delle nostre radici

20.08.2016 - Autore: La redazione
Lo scontro tra il tenero e 'mammone' Aessandro Siani e il suo nuovo Direttore, il sospettoso e spaventato Brianzolo Claudio Bisio, costituisce la divertente spina dorsale del remake del "Bienvenue chez les Ch'tis" di Dany Boon realizzato da Luca Miniero con Benvenuti al Sud: esempio di grande successo dalla ricetta semplice.

Il film. Alberto (Claudio Bisio), responsabile dell'ufficio postale di una cittadina della Brianza, sotto pressione della moglie Silvia (Angela Finocchiaro), è disposto a tutto pur di ottenere il trasferimento a Milano. Anche fingersi invalido per salire in graduatoria. Ma il trucchetto non funziona e per punizione viene trasferito in un paesino della Campania, il che per un abitante del nord equivale a un vero e proprio incubo. Rivestito di pregiudizi, Alberto parte da solo alla volta di quella che ritiene la terra della camorra, dei rifiuti per le strade e dei "terroni" scansafatiche. Con sua immensa sorpresa, Alberto scoprirà invece un luogo affascinante, dei colleghi affettuosi, una popolazione ospitale e un nuovo e grande amico, il postino Mattia (Alessandro Siani), al quale darà una mano per riconquistare il cuore della bella Maria (Valentina Lodovini). Il problema ora però è un altro: come dirlo a Silvia? Già, perché da quando è partito, non solo il loro rapporto sembra rifiorito, ma agli occhi dei vecchi amici del nord Alberto è divenuto un vero e proprio eroe...



Dietro le quinte. È lo stesso Dany Boon, regista del film francese e autore del soggetto alla base di questo, ad apparire in un cameo, imersonando la parte di un turista francese che entra nell’ufficio postale di Castellabate (in realtà un bar) e nello stupore generale parla solo con il Signor Scapece, il personaggio con il dialetto più stretto, incomprensibile per i suoi stessi compaesani, l'unico a capire il tipico accento ch'tis del profondo nord francese. Ma i 'veri' paesani sono stati protagonisti, anche della sceneggiatura, alla quale hanno collaborato adattandola con le proprie esperienze e modificandola più volte. Il risultato finale è quello che vediamo, una pellicola - vale la pena ricordarlo - dedicata alla memoria di Angelo Vassallo, sindaco del comune di Pollica, assassinato nel 2010 dalla Camorra.

Perché vederlo. “Quando un forestiero viene al Sud piange due volte. Quando arriva e quando parte“: è la frase che nella sua semplicità meglio sintetizza l’evoluzione dello stato psicologico del protagonista e del film. Che si snoda senza sorprese, e con un voluto sfoggio di stereotipi, proprio per coinvolgere lo spettatore con una semplicità che si rivela poi ricercata autenticità. Questa la ricetta che gli ha guadagnato risultati da record al Box Office, insieme all’ironica ma non tagliente raffigurazione della quotidianità in Brianza (con particolare menzione all'accademia del Gorgonzola, con i suoi cerimoniali quasi da setta massonica, e la famiglia del protagonista, chiusa nel suo bisogno di rassicurazioni, ordine e appartenenza al Nord, serenamente incarnate da Angela Finocchiaro, fobica e innamorata moglie del proagonista).



La scena da antologia. Emblematico culmine dell'amore reciproco tra l'Uomo del Nord e il misconosciuto Sud è proprio la scena in cui l'intero paese si mette in moto per interpretare lo scenario dipinto da Bisio. Una scena che non solo va ricordata per i suoi colpi di scena, il colore, il divertimento e la dolcezza, ma per la grande autoironia degli abitanti sui pregiudizi verso di loro. E che si snoda come una rapidissima serie di fuochi di artificio, precedendo idealmente quelli conclusivi, che accompagnano il trionfo dell’amore e dei sani sentimenti.

I Premi. David di Donatello per la Migliore attrice non protagonista a Valentina Lodovini (clamorosamente l'unico delle 10 nomination raccolte!) e Nastro d'argento per la Migliore sceneggiatura a Massimo Gaudioso (anche qui, su sei candidature). Per il resto, un quasi Globo d'oro a Luca Miniero, un quasi Premio del Pubblico agli European Film Awards e la Medaglia d'Oro - quella sì! - al Festival del Cinema di Salerno.

Dove e quando. Alle 22:55 su Sky Hits HD, canale 304 della piattaforma satellitare.