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Stasera in TV 2 settembre: Il favoloso mondo di Amélie, la fiaba francese diventata culto 

Riscopriamo il film del 2001 che lanciò la carriera dell’attrice Audrey Tautou

Il favoloso mondo di Amélie

Il favoloso mondo di Amélie

02.09.2017 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Una lunga favola in soggettiva e un film che racconta il mondo in una chiave poetica e ironica secondo la prospettiva dell’indimenticabile personaggio di Amélie Poulaine. Il favoloso mondo di Amélie è un lavoro che ormai ha qualche anno – uscì nel 2001 – ma resta ancora oggi un piccolo capolavoro di soluzioni registiche e visive che hanno fatto e continuano a far innamorare milioni di spettatori per l’originale maniera di guardare il mondo sviluppata da questo racconto moderno e antico al tempo stesso.

La pellicola di Jean-Pierre Jeunet interpretata da Audrey Tautou e Mathieu Kassovitznon deve affatto il suo successo ad una trama che si snoda in maniera originale o alla spettacolarità delle sue scene d’azione. Il favoloso mondo di Amélie è al contrario un film fatto di piccoli momenti, di esibizioni caste di gesti originali, di costruzioni di senso che si appoggiano tutte sulla personalità unica del personaggio di Amélie. Una donna-bambina, sognatrice, frivola e romantica che scopre il mondo con particolare dolcezza e che è percorsa da un grande spirito filantropico. 

 
Il film. A Parigi la giovane Amélie Poulain lavora come cameriera in un bar di Montmartre, il "Café des 2 Moulins" e la sua vita trascorre tra alcune visite all'anziano padre vedovo e il racconto dei piccoli piaceri che le riempiono la vita. Un giorno per puro caso deciderà di dedicarsi a una missione speciale: rendere felici le vite delle persone infelici che vede intorno a sé fornendo loro piccoli e grandi piaceri di cui improvvisamente possono rallegrarsi. 
 
Dietro le quinte. Il regista ha ammesso di aver scritto il film per poter affidare il ruolo di protagonista all'attrice inglese Emily Watson. Perché nello script originario Amélie doveva essere appunto una ragazza inglese. Dopo la rinuncia della Watson, il regista riscrisse la parte per un’attrice francese e la assegnò poi alla semi-esordiente Tautou decretandone a lungo la fama.
 
La scena da antologia. Indimenticabile la carrellata di immagini che mettono insieme i piccoli piaceri della vita dei protagonisti del film. 
 
Perché vederlo. Un modo efficace per rischiarare una giornata triste con questo film ottimista e pieno di lirismo. 
 
I premi. Premi César al miglior film, alla miglior regia, alla miglior scenografia e alla migliore colonna sonora. 
 
Dove e quando. Sabato 2 settembre alle ore 21:15 su TV8.
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