NOTIZIE

Stasera in TV 19 giugno: Il Nicolas Cage di Left Behind vi farà perdere la Fede

Non sempre il Trash è una scusa, né tutti i film brutti diventano cult... Anche se benedetti da un attore così amato.

19.06.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Non troverete la benevolenza sulla quale aveva potuto contare il suo Wicker Man, stavolta non c'è un modo delicato per dirlo: il Left Behind - La Profezia di Vic Armstrong è uno dei film più brutti mai fatti da Nicolas Cage. E dire che l'attore di Long Beach ne ha fatti e ne continua a fare molti, come dimostra la sua attività recente (dal recensito 211 Rapina in corso, al Mandy cannense e il promesso Prisoners Of The Ghostland)…

Il film. Improvvisamente, in tutto il mondo, milioni di persone svaniscono apparentemente nel nulla, lasciando dietro di sé solo i loro indumenti. Tra i "lasciati indietro" che hanno subìto la perdita dei loro cari ci sono Ray, pilota di Boeing 747, sua figlia Chloe e il sacerdote Bruce Barnes, i quali esaminando le Sacre Scritture capiscono che cosa sta succedendo...



Dietro le quinte. Già nel 2000 si era tentato di continuare la saga iniziata dal Prima dell'apocalisse ispirato al romanzo 'Gli Esclusi' di Jerry B. Jenkins e Tim LaHaye (che allora denunciò i produttori), primo di una serie di sedici libri basati sulle profezie escatologiche bibliche, ma il film di Armstrong non dovrebbe riuscire ad avere i due sequel sperati e che il suo predecessore riuscì a realizzare: Left Behind II: Tribulation Force (2002) e Left Behind: World at War (2005). Il primo dei progettati tentò la via del crowdfunding su Indiegogo, ma non raggiunse che il 20% dei 500.000 dollari necessari. Inutile quindi l'aver avuto dalla propria parte quegli stessi autori, che in questo caso ebbero un atteggiamento completamente diverso, visto che il primo collaborò alla sceneggiatura, apparendo spesso sul set, e il secondo benedì esplicitamente l'operazione. Della quale Cage non dovrebbe serbare un cattivo ricordo essendo stato pagato tre milioni di dollari per soli dieci giorni di lavoro.

[NICOLAS CAGE, CINQUE RUOLI PER RISCOPRIRLO]

Perché vederlo. Bella domanda. Soprattutto dopo l'impietosa presentazione della critica statunitense. E in effetti i 16 milioni di budget avrebbero potuto giustificare qualcosa di più di un ambiguo e pacchiano ritorno a una fonte letteraria che già si era dimostrata deludente. E non è certo il povero Nicolas l'anello debole di un disaster movie 'abbattuto' proprio dalle sue zavorre bibliche, anzi! Peccato - per lui, soprattutto - che non sia riuscito a fare il miracolo giusto, rimanendo vittima di macchiette paradossali e di una regia nella migliore delle ipotesi casuale o distratta.
 

La scena da antologia. Sarà dura per i più riconoscere il Tim LaHaye coautore (o corresponsabile) della storia originaria nel cameo che lo vede tra gli uomini sulla scala mobile nel centro commerciale, ma l'apocalisse in stile Infinty War che vediamo svolgersi in quello stesso Mall resta una discreta sintesi di pregi e difetti del resto del film.

I premi. Ovviamente nessuno. Per fortuna dei diretti interessati, però, nemmeno quelli per il Peggior Film, la Peggior Sceneggiatura e il Peggior Attore nominati ai Golden Raspberry Awards, i Razzie 2015 (che vennero vinti da Saving Christmas, con il Kirk Cameron protagonista della trilogia originale del franchise Left Behind).

Dove e quando. Alle 21.22 su Rai 4, canale 21 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.