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Stasera in TV, 18 marzo: In Profumo di donna Al Pacino sfida Vittorio Gassman

Il film di Martin Brest non fu una passeggiata per il grande attore, che con questa interpretazione vinse il suo unico Oscar.

18.03.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Remake dello splendido film tratto dal romanzo Il buio e il miele di Giovanni Arpino nel 1974, diretto da Dino Risi e interpretato da Vittorio Gassman, lo Scent of a Woman - Profumo di donna di Martin Brest può contare su un protagonista altrettanto importante del calibro di Al Pacino. Una grande prova del quasi ottantenne mattatore che decidemmo di celebrare proprio in occasione di un suo passato compleanno.

Il film. Di modesta famiglia, Charlie Simms è riuscito a frequentare un college elitario a Baird e vive a Boston. Per guadagnare un po' di dollari, il giovane accetta di tenere compagnia per un week-end a Frank Slade, un anziano colonnello, la cui nipote vuole passare altrove il Giorno del Ringraziamento. Prima di entrare in servizio, Charlie e l'amico George Willis Jr. hanno assistito ai preparativi di uno scherzo contro il preside, che viene inondato da un liquido colorato. Il preside apre una inchiesta ed esige dai due testimoni i nomi dei colpevoli: se non li avrà, Charlie perderà la borsa di studio per Harward. Quanto a George, nulla potrà capitargli, perché il padre è uno dei finanziatori della Scuola. Intanto, i primi approcci con il colonnello sono difficili: Slade è cieco, scorbutico, beone ed aggressivo, parla solo di servizio militare e disciplina. In più, partiti i parenti, decide di divertirsi...



Dietro le quinte. Inizialmente Pacino aveva rinunciato a interpretare il ruolo del colonnello Slade, spingendo la produzione a considerare Harrison Ford, Dustin Hoffman, Joe Pesci, Sylvester Stallone - che racconta di aver rifiutato - e soprattutto Jack Nicholson (già originariamente prima scelta del casting), ma fu il suo agente a convincerlo a ripensarci, come ricordò lo stesso attore in Inside the Actors Studio (1994) ringraziandolo. Anche per il ruolo del giovane Charlie furono molte le possibili alternative, poi scartate: da Leonardo DiCaprio a Chris Rock, da Stephen Dorff a Ben Affleck, Matt Damon, Brendan Fraser e altri. Sempre Pacino, per entrare maggiormente nel personaggio, continuò a utilizzare il bastone e a non guardare negli occhi l'interlocutore a lungo anche fuori dal set; ma soprattutto venne aiutato da una scuola per ciechi a familiarizzare con il suo personaggio. Una curiosità è quella che riguarda la versione del film proiettata in televisione - e sugli aerei - di fatto disconosciuta dallo stesso regista.

Perché vederlo. Humour, malinconia, sarcasmo, forza, c'è tutto nella performance di Al Pacino, e nel film di Martin Brest (Beverly Hills Cop - Un piedipiatti a Beverly Hills, Vi presento Joe Black), che aggiunge delle linee di commedia al doppio dramma dei due compagni. Sulla cui relazione - sapientemente equilibrata - si fonda tutto lo sviluppo, non solo emotivo ed emozionale, della storia. Per il pubblico italiano sarà impossibile evitare il confronto con il magnifico Gassman dell'originale, ma nessuno potrà contestare l'Oscar guadagnato dal protagonista con questa rilettura.
 

La scena da antologia. Come nel film originale, è la scena del ballo a restare impressa negli spettatori… In questo caso la realizzazione richieste almeno tre giorni di riprese, e a Al Pacino e la sua partner Gabrielle Anwar provarono il loro tango per ben due settimane. Ma c'è una sequenza - poi tagliata al montaggio - nella quale avremmo potuto vedere l'ennesimo cameo cinematografico del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump: quella in cui una limousine lascia Pacino e O'Donnell davanti all'ingresso dell'Hotel Plaza di New York (allora di proprietà del magnate, che lo concesse per le riprese) proprio mentre Trump e Marla Maples escono da un'altra vettura analoga.

I premi. L'Oscar e il Golden Globe per il Miglior attore protagonista ad Al Pacino furono una vera consacrazione per l'attore, arrivato finalmente al premio - a lungo inseguito - solo alla sua ottava (e per ora ultima) nomination. Altre tre candidature alla statuetta dorata per il film, e altri due Golden Globe (Miglior Film Drammatico e Miglior Sceneggiatura) misero in ombra la vittoria di Chris O'Donnell, Miglior performance rivelazione per la Chicago Film Critics Association, e di Thomas Newman, Miglior colonna sonora per i BMI Film & TV Award.

Dove e quando. Alle 21:00 su Cine Sony, canale 55 del digitale terrestre.