Undicesimo film del regista coreano Kim Ki-duk, Ferro 3 (La casa vuota) fu uno dei più applauditi al Festival di Venezia da dove la carriera dell'allora giovane cineasta ebbe un impulso incredibile proprio grazie a questa "storia di fantasmi coreani" tra realtà e metafisica, carne e spirito, parola e sguardo.
Il film. Tae-suk viaggia sulla sua moto alla ricerca di case vuote in cui stare per un po'. Porta dopo porta, incolla volantini sulle serrature di tutte le case. Successivamente si intrufola nelle case il cui volantino non è stato tolto a dimostrazione del fatto che gli inquilini che la abitano sono assenti. Tae suk vi rimane fino a quando i proprietari non rientrano, ma non ruba mai niente dalle case che abita temporaneamente. La cosa si ripete varie volte finchè un giorno...
Dietro le quinte. Regista, montatore, produttore e sceneggiatore del film Kim Ki-duk scrisse il film in un solo mese, girandolo in sedici giorni e montandolo in 10… Ritmi ai quali il poliedrico filmmaker ci ha spesso abituati, seppur con diversi risultati. In questo caso eccellenti, come si accorse in primis il pubblico della 61ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, dove il film venne presentato in concorso come "film a sorpresa" venendo rivelato a manifestazione iniziata. Il titolo del film, inoltre, si riferisce alla specifica mazza da golf, usata dal protagonista.
Perché vederlo. Dopo L'isola (2000), Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera (2003) e La samaritana (2004) Kim Ki-duk era un autore già tenuto d'occhio da molti, ma con questo film la sua definitiva esplosione lo rese 'oggetto' visibile anche al grande pubblico che, da L'Arco (2005) al più ostico Arirang (2011), dovette attendere il 2012 per vederlo premiato con il Leone d'Oro - di nuovo al Lido di Venezia - per lo splendido (eppur da molti puristi criticato) Pietà.
La scena da antologia. Senza dubbio quella clou, del bacio… 'Rubato' dall'eroe della vicenda Tae-suk alla giovane amata Sun-hwa, a completamento della loro silenziosa e romantica fuga dal marito di lei, dopo la breve odissea carceraria del protagonista.
I Premi. Leone e Leoncino d'Argento alla Mostra di Venezia e Premio FIPRESCI alla stessa e al Festival di San Sebastian furono forse i riconoscimenti più interessanti tra i vari Award raccolti tra i Festival di Tallin, Valladolid, Pusan.
Dove e quando. Alle 23:00 su Rai 5, canale 23 del digitale terrestre e 13 della piattaforma satellitare TivùSat.
Il film. Tae-suk viaggia sulla sua moto alla ricerca di case vuote in cui stare per un po'. Porta dopo porta, incolla volantini sulle serrature di tutte le case. Successivamente si intrufola nelle case il cui volantino non è stato tolto a dimostrazione del fatto che gli inquilini che la abitano sono assenti. Tae suk vi rimane fino a quando i proprietari non rientrano, ma non ruba mai niente dalle case che abita temporaneamente. La cosa si ripete varie volte finchè un giorno...
Dietro le quinte. Regista, montatore, produttore e sceneggiatore del film Kim Ki-duk scrisse il film in un solo mese, girandolo in sedici giorni e montandolo in 10… Ritmi ai quali il poliedrico filmmaker ci ha spesso abituati, seppur con diversi risultati. In questo caso eccellenti, come si accorse in primis il pubblico della 61ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, dove il film venne presentato in concorso come "film a sorpresa" venendo rivelato a manifestazione iniziata. Il titolo del film, inoltre, si riferisce alla specifica mazza da golf, usata dal protagonista.
Perché vederlo. Dopo L'isola (2000), Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera (2003) e La samaritana (2004) Kim Ki-duk era un autore già tenuto d'occhio da molti, ma con questo film la sua definitiva esplosione lo rese 'oggetto' visibile anche al grande pubblico che, da L'Arco (2005) al più ostico Arirang (2011), dovette attendere il 2012 per vederlo premiato con il Leone d'Oro - di nuovo al Lido di Venezia - per lo splendido (eppur da molti puristi criticato) Pietà.
La scena da antologia. Senza dubbio quella clou, del bacio… 'Rubato' dall'eroe della vicenda Tae-suk alla giovane amata Sun-hwa, a completamento della loro silenziosa e romantica fuga dal marito di lei, dopo la breve odissea carceraria del protagonista.
I Premi. Leone e Leoncino d'Argento alla Mostra di Venezia e Premio FIPRESCI alla stessa e al Festival di San Sebastian furono forse i riconoscimenti più interessanti tra i vari Award raccolti tra i Festival di Tallin, Valladolid, Pusan.
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