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Stasera in TV 17 giugno: Stephen King e i rischi di A Good Marriage

Tutto diventa possibile quando scopriamo che il mostro tanto temuto dorme accanto a noi...

17.06.2018 - Autore: Mattia Pasquini
C'è Stephen King dietro A Good Marriage di Peter Askin, e non poteva essere altrimenti nello scoprire il dramma familiare di una moglie come tante… Qui interpretata da Joan Allen, protagonista di uno degli adattamenti più famosi di un racconto del celebre scrittore di Portland.

Il film. Darcy è sposata felicemente con suo marito da 25 anni. La loro vita si è sempre svolta in maniera tranquilla, finché un giorno Darcy è colpita da una brutale doccia fredda. Bob è accusato di essere il serial killer Beadie, l'autore di orrendi omicidi e stupri avvenuti negli anni. Ma cosa ne è dell'uomo che Darcy credeva di avere al suo fianco?



Dietro le quinte. Come detto, il film si rifà direttamente al racconto omonimo di Stephen King, da noi pubblicato con il titolo di Un bel matrimonio e contenuto nell'antologia Notte buia, niente stelle. Lo stesso autore si occupò della trasposizione in una sceneggiatura, per la prima volta da Cimitero vivente di 25 anni prima (e dopo un certo numero di film TV, minisierie e programmi vari). Con quel film, questo condivide anche un attrice la Susan Blommaert che vediamo come cameriera in un diner e che allora era stata Missy Dandridge. Il romanzo originario, in compenso, nacque dall'ispirazione dei crimini commessi dal vero serial killer BTK (Dennis Rader) avvenuti in Kansas tra il 1974 e il 1991; e nonostante le critiche della figlia dell'assassino, scontenta delle somiglianze con la storia del padre (lettore appassionato di King), che secondo lei non avrebbe sicuramente avuto bisogno di un'ulteriore 'iniezione' per gonfiare un ego già smisurato e malato.
 

Perché vederlo. Una idea di partenza piuttosto classica, almeno stando ai gusti di King, ma dallo sviluppo originale, per quanto riguarda la dinamica relazionale e casalinga che si sviluppa via via che i segreti si svelano. Un contesto ideale per l'autore di Misery, L'incendiaria, Dolores Claiborne o Shining che in questo caso sembra volerci rendere partecipi da subito del dramma della protagonista. Un escamotage che rischia di affettare il crescendo ma che di certo guadagna alla storia un livello di angoscia non indifferente. E - viste anche le interpretazioni degli interpreti principali e la fotografia di Frank G. DeMarco - in fondo è quello che si chiede a un film come questo…

La scena da antologia. Il crescere del sospetto e il formarsi della certezza riguardo all'identità del serial killer sono il cuore pulsante del thriller familiare in questione, e la sequenza della Allen davanti al computer, mentre scorre articoli e foto raccapriccianti, è una delle più raggelanti del film… soprattutto per il colpo di scena finale.

Dove e quando. Alle 23.25 su rai 4, canale 21 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.