NOTIZIE

Stasera in TV, 16 marzo: La ragazza del lago, l’inquietante noir di provincia con Toni Servillo

Un piccolo film diventato cult e ambientato tra i misteri di una piccola comunità del Friuli Venezia 

La ragazza del lago

La ragazza del lago

16.03.2017 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Dalla Norvegia alle sponde dei laghi di Fusine vicino a Tarvisio in Friuli-Venezia Giulia per adattare il noir della scrittrice norvegese Karin Fossum Lo sguardo di uno sconosciuto, alla misteriosa omertà di una comunità locale dove è stato commesso un omicidio apparentemente senza colpevoli da condannare. Questo è La ragazza del lago di Andrea Molaioli, film del 2007 premiato ai David di Donatello e con protagonista l’attore Toni Servillo nel ruolo di un commissario chiamato a risolvere il caso della morte di una studentessa giocatrice di hockey.

Il commissario si scontrerà con il silenzio della piccola comunità locale, con l’illusione che la natura tranquilla che circonda i laghi di Fusine non possa nascondere nessun mistero e anch'esso cercherà nel frattempo di tenere a bada i propri demoni personali. 

 
Il film. La pellicola è un thriller di atmosfere che racconta le indagini del commissario Giovanni Sanzio, padre di una ragazza e marito di una donna ricoverata per una grave malattia del sistema nervoso. L'omicidio su cui indaga è quello di una studentessa giocatrice di hockey, rinvenuta morta e nuda sulle sponde dei laghi di Fusine vicino a Tarvisio in Friuli-Venezia Giulia. Nonostante l’ambientazione tranquilla e serafica della comunità, Sanzio scoprirà una rete di misteri, delitti e invidie nate all’interno della provincia italiana più cupa. Il film è quindi un giallo dall’ossatura psicologica dove l’espressione corrucciata di Servillo trova il suo posto perfetto nei panni di un malinconico detective. Nel film recitano anche gli attori Valeria Golino e Fabrizio Gifuni. 

 
Dietro le quinte. La colonna sonora è stata realizzata da Teho Teardo, già autore della colonna sonora di L'amico di famiglia di Paolo Sorrentino.
 
Perché vederlo. Per godere di un noir rigoroso che strizza l’occhio all’ambientazione nord-europea senza tradire il provincialismo di una piccola realtà italiana. 
 
La scena da antologia. La falsa partenza del film con la storia della bambina sparita per qualche ora è la scena che ci introduce nel tranquillo quanto lugubre microcosmo del film. 
 
I premi. Ai David di Donatello il film ha vinto 10 premi, fra cui quelli per il Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura e Miglior Attore Protagonista.

Dove e quando. Giovedì 16 marzo alle ore 21:20 su Rai Movie.