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Stasera in TV 16 giugno: Un giorno di ordinaria follia, Michael Douglas va oltre il punto di non ritorno 

‘Sono io il cattivo?’ si ripete l’attore nel dramma dove un uomo vessato dalle ingiustizie perde totalmente il senno

Un giorno di ordinaria follia

Un giorno di ordinaria follia

16.06.2018 - Autore: Alessia Laudati
Un uomo apparentemente tranquillo si trasforma in un giustiziere efferato in camicia bianca e cravatta deciso a ritrovare un po’ di serenità ed equità in una vita che sia a livello personale che collettivo gli ha levato tutto.

Michael Douglas ci racconta la parabola discendente dell’uomo qualunque stretto tra burocrazia, violenza sociale e violenza privata. Un protagonista che nel giro di una giornata finisce per trasformarsi da uomo vessato a giustiziere atipico e folle che segue una morale perversa, sanguinolenta e soprattutto molto ambigua. Il film di Joel Schumacher del 1993 è diventato un piccolo cult non solo per la grande interpretazione di Douglas ma anche per la capacità che ha di descrivere le tante contraddizioni della Los Angeles degli anni ’90 divisa tra tensioni razziali e sociali. 

 
Il film. Il dramma di Schumacher ha la capacità di muoversi in una grande ambiguità e di tormentare lo spettatore con domande di difficile soluzione. Douglas è un uomo che ha perso il lavoro perché la sua mansione è diventata obsoleta, che è stato lasciato dalla moglie e che è costretto a vedere la figlia di rado dopo lunghe e difficili contrattazioni con la ex coniuge. È quindi vittima o un carnefice? Questa è la domanda che ci poniamo continuamente nel corso del film. Sicuramente è una pentola pronta ad esplodere, e quando sarà intrappolato in una banale coda metropolitana questo evento sarà l’innesto ideale per un uomo che perdendo la ragione cercherà di trovare un po’ di giustizia a modo proprio. 

 
Dietro le quinte. Michael Douglas considera questa la sua migliore performance di sempre. 
 
La scena da antologia. Quando il protagonista si chiede ‘Sono io il cattivo?’ rivelando tutta la solitudine e la confusione di un uomo violento ma soprattutto sfortunato e vittima dei propri errori in una società che però è sempre più alienante e disumana. 
 
Perché vederlo. Un film durissimo con un grande interprete che ci lascia senza grandi risposte ma con molta amarezza. 
 
Dove e quando. Sabato 16 giugno alle ore 00:00 su Paramount Channel.