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Stasera in TV, 16 gennaio: la magia de Il Piccolo Principe in versione animata

L'ultima fatica del regista di Kung Fu Panda riporta alla vita - e rilegge -  il classico di Antoine de Saint-Exupéry

16.01.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Era stato tra i primi film dello scorso anno, nonostante fosse stato presentato Fuori Concorso ad Alice nella città del Festival di Roma del 2015: Il piccolo principe di Mark Osborne (già regista di Kung Fu Panda) è un nuovo adattamento del romanzo di Antoine de Saint-Exupéry. Secondo molti, il migliore. Di certo il più originale e riuscito.

Il film. Un vecchio ed eccentrico aviatore e la sua nuova vicina di casa: una bambina molto matura trasferitasi nel quartiere insieme alla madre. Attraverso le pagine del diario dell'aviatore e i suoi disegni, la bambina scopre come molto tempo prima l'aviatore fosse precipitato in un deserto e avesse incontrato il Piccolo Principe, un enigmatico ragazzino giunto da un altro pianeta. Le esperienze dell'aviatore e il racconto dei viaggi del Piccolo Principe in altri mondi contribuiscono a creare un legame tra l'aviatore e la bambina. Affronteranno insieme una straordinaria avventura, alla fine della quale la bambina avrà imparato ad usare la sua immaginazione e a ritrovare la sua infanzia.



Dietro le quinte. Sono molti i riferimenti al libro originario di Antoine de Saint-Exupéry, richiamato tanto nella targa dell'auto dell'aviatore (STEX43, Saint-Exupéry e 1943, quando venne pubblicato per la prima volta), quanto nel nome della scuola ('Werth Academy school', dal nome dello scrittore cui il libro è dedicato, Leon Werth). Ma, pensando alla vera protagonista della storia, va segnalato che fu la stessa Marion Cotillard a doppiare la piccola Rose sia nella versione francese sia in quella inglese. L'attrice d'altronde era già da tempo molto legata al personaggio, che usava recitare per i bambini ospedalizzati.

Perché vederlo. Non casuale la scelta del Piccolo Principe per il suo primo film animato per James 'prezzemolino' Franco (di nuovo insieme a Rachel McAdams dopo il Ritorno alla vita del 2015), che così ebbe modo di prestare la propria voce alla volpe protagonista del libro preferito di James Dean, uno dei suoi idoli (che per altro interpretò nel biopic James Dean - La storia vera del 2001, vincendo un Golden Globe). Una storia che avrebbe probabilmente potuto conquistare un grande pubblico anche senza troppi stravolgimenti, visto il suo pedigree, ma che Mark Osborne - molto legato ad essa anche per motivi personali (il libro gli fu regalato dalla moglie e fu uno degli elementi che li tennero insieme in un momento di crisi) - riuscì a rendere originale e moderna senza stravolgerne la lezione né deludere i fan. Un cambio di prospettiva, quello operato, che nulla toglie - anzi accresce - alla magia del testo originario, qui arricchito di personaggi, scenari, connessioni e inventiva.



La scena da antologia. Sicuramente quella ambientata nel deserto, sin dal volo nel cielo di carta che ci trasporta - insieme al racconto del vecchio aviatore - indietro nella memoria e totalmente dentro al cuore della piccola star di Antoine de Saint-Exupéry. Qui vera e propria apparizione in una cornice onirica e poetica, creata in stop motion e in paperclay (un miscuglio di argilla e polpa di carta), unica parentesi nel CGI del resto del film.

I Premi. Presentato Fuori Concorso nella sezione Alice nella città del Festival di Roma 2015, il film fu scelto come Miglior film d'animazione dal Premio César e raccolse nomination agli Annie Award della ASIFA-Hollywood (per la miglior colonna sonora e la miglior scenografia) e dalla Visual Effects Society (per i migliori effetti speciali in un film d'animazione).

Dove e quando. Alle 21.11 su Canale 5, canale 5 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.