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Stasera in TV 14 aprile: Contact, Jodie Foster e Robert Zemeckis rispondono a Incontri ravvicinati del terzo tipo

Jodie Foster e la più affascinante delle domande: ‘c’è vita nello spazio?’

Contact

Contact

14.04.2018 - Autore: Alessia Laudati
Ci sono alcuni elementi ma non tutto della pellicola culto del 1977 di Steven Spielberg in Contact di Robert Zemeckis uscito nel 1997 e basato sull’omonimo romanzo di fantascienza di Carl Sagal.

C’è per esempio l’idea di immaginare un contatto tra umani ed extraterrestri, di dare al segnale di contatto una connotazione fortemente sonora e di ipotizzare la reazione della comunità scientifica e sociale alla notizia che c’è vita (forse) sulle stelle. Ma mentre il film di Spielberg è favolistico, quello di Zemeckis è più orientato al respiro del thriller con interrogativi etici. 



In realtà Robert Zemeckis aggiunge nel suo film fantascientifico con protagonista un’intensa Jodie Foster, il tema dell’analisi del rapporto tra fede e scienza, ossia tra emozioni umane, per loro natura calde, imprevedibili, misteriose e l’aspirazione della scienza che invece tenta di catalogare ogni esperienza dell’esterno in maniera stabile, precisa ed empirica. 
 
Il film. Ellie Arroway (Foster) è una scienziata che ha passato la vita a scandagliare lo spazio tramite radiotelescopi del progetto SETI in cerca di segnali di vita alieni insieme al suo team di scienziati strambi ma molto capaci. Un giorno il segnale che tutti aspettavano arriva nelle orecchie di Ellie e la scienziata e il suo team cominciano una dura battaglia per convincere comunità scientifica e membri del governo dell’importanza e della veridicità delle loro scoperte. Si metterà in mezzo l’amore per il personaggio di Matthew McConaughey a complicare le cose e un possibile viaggio nello spazio di Ellie. Tutto alla fine metterà la protagonista, atea convinta fin dall’inizio della storia, di fronte al più grande dei dilemmi: cosa significa credere? Se una cosa non si può misurare, significa che non esiste? 

 
Dietro le quinte. Il progetto del film fu prima in mano del regista George Miller. Ma le idee sulla realizzazione del film del regista visionario furono giudicate troppo costose dallo studio che decise di scegliere Robert Zemeckis al suo posto. 
 
La scena da antologia. Il primo momento in cui Ellie sente con le sue cuffie una frequenza anomala. 
 
Perché vederlo. La pellicola di Robert Zemeckis concentra azione, mistero e grandi dilemmi etici in una pellicola che vi terrà con il fiato sospeso.
 
Dove e quando. Sabato aprile alle 21:10 su Rai Movie.