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Stasera in TV, 14 aprile: Al Pacino è padrone di New York in L'avvocato del diavolo

Keanu Reeves e Charlize Theron sono vittime delle tentazioni di un diabolico burattinaio in un film dalle molte anime

14.04.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Da Ufficiale e gentiluomo e Il sole a mezzanotte al Ray del 2004, Taylor Hackford ha sempre descritto con attenzione il contesto in cui ambientava le vicende dei suoi personaggi, e il suo L'avvocato del diavolo del 1997 non fa eccezione. Ambientato quasi completamente in una New York altolocata e irraggiungibile, il film segnò l'esordio in un lungometraggio d'Oltreoceano di Connie Nielsen e si segnalò per la convincente e intensa interpretazione di Charlize Theron, al fianco di Keanu Reeves e del mattatore Al Pacino, qui nei panni di un luciferino e pericoloso avvocato.

Il film. Kevin Lomax è un giovane avvocato di successo della Florida. Non ha mai perso una causa, pur quando consapevole della colpevolezza dei propri clienti, è felicemente sposato con Mary Ann e ha un buon rapporto con la madre: un vero e proprio Paradiso in Terra. Ma la eco dei suoi successi giunge all'orecchio di John Milton, fondatore e proprietario di uno degli studi legali più prestigiosi di New York, che gli fa un'offerta a dir poco allettante. Una apparente fortuna che potrebbe nascondere un prezzo troppo alto...



Dietro le quinte. Non è stato facile convincere Al Pacino a interpretare il ruolo del diabolico protagonista del film. L'assenso definitivo dell'attore giunse infatti solo dopo cinque rifiuti e altrettante riscritture della sceneggiatura presentatagli, e soprattutto dopo il tentativo di Pacino (incerto di poter interpretare correttamente il suo John Milton) di orientare le scelte di Hackford verso Sean Connery o Robert Redford. Ma anche lo stesso regista era stato in bilico, visto che inizialmente si era pensato a Joel Schumacher. Come anche a Christian Slater, John Cusack, Edward Norton e Brad Pitt per il ruolo andato poi a Keanu Reeves, il quale per prepararsi ha frequentato a lungo degli avvocati difensori di New York. Tutto sommato meglio dei tre mesi passati da Charlize Theron con una psicoterapeuta per fare pratica di schizofrenia… Una curiosità più leggera è invece quella che riguarda la splendida Connie Nielsen, che - come accaduto per Una poltrona per due - nella versione italiana del film parlava in italiano, a differenza dello spagnolo dell'originale mantenuto per tutti gli altri mercati nei quali il film è stato venduto.

Perché vederlo. Eccessivo e diretto, il film riesce ad amalgamare un'anima da thriller soprannaturale con sfumature da opera morale. Per altro alleggerendo un carico di tensione e di suspense insito nel tema - e acuito dalla grande interpretazione del solito Pacino, senza freni - con la divertente sottotraccia della natura demoniaca degli avvocati (forse non solo newyorkesi)… Nel 2014 si era parlato dell'intenzione di Warner Bros. TV di produrre una serie tv ispirata al film, con Pierce Brosnan nel cast. A oggi il progetto sembra esser stato congelato - se non annullato - ma in caso ci ripensassero sarebbe un peccato non conoscere l'originale.



La scena da antologia. L'indubbio fascino di New York emerge in molte delle scene cittadine fotografate da Hackford e Andrzej Bartkowiak, com anche le ambientazioni lussuose di una elite tipica di quella realtà. Eppure, più ancora del Gran Finale di Pacino (per altro modificato nelle successive edizioni homevideo per una causa legale relativa alle sculture che appaiono nell'appartamento di Milton, troppo simili a quelle di Frederick Hart della Episcopal National Cathedral di Washington, D.C.), la scena che più colpisce è sicuramente quella della 'confessione' della Mary Ann Lomax interpretata dalla Theron. La quale, per altro, fu a lungo in dubbio se accettare o meno di apparire nuda nel film avendo già rifiutato Showgirls nel 1995 per lo stesso motivo.

I premi. Miglior 'film Horror' del 1998 per la Academy of Science Fiction, Fantasy & Horror Films statunitense, che gli conferì il rinomato Saturn Award. Premio che sfiorarono anche i responsabili del Make-Up e gli sceneggiatori Jonathan Lemkin e Tony Gilroy, oltre al protagonista Al Pacino. L'attore venne inoltre nominato - senza vincere - agli MTV Movie Awards come Best Villain (vinto da Mike Myers per il suo Dottor Male in Austin Powers: Il controspione), al pari di Charlize Theron ai Blockbuster Entertainment Awards come Miglior Attrice non Protagonista.

Dove e quando. Alle 23:37 su Rete 4, canale 4 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.