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Stasera in TV, 13 settembre: L'Ultimatum alla Terra di Keanu Reeves

Nel film di Scott Derrickson si sfiora l'Apocalisse, come nel cult del 1951 di cui questo è il remake.

13.09.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Un cult epocale per quanto riguarda il cinema di fantascienza, il The Day the Earth Stood Still di Robert Wise del 1951 era ispirato allo stesso racconto di Harry Bates, Addio al padrone (Farewell to the Master, 1940). Il remake diretto da Scott Derrickson e interpretato da Keanu Reeves e Jennifer Connelly nel 2008, Ultimatum alla Terra, sposta il focus allegorico dalla Guerra Fredda alla crisi economica, dando una interessante chiave di lettura a un film oggi forse troppo naive, ma imprescindibile per ogni appassionato del genere.

Il film. Proveniente da un pianeta remoto, un disco volante arriva a Washington. L'alieno che lo guida, aiutato da un robot, dimostra il suo potere intellettuale e fisico, avverte i terrestri dei pericoli della guerra e riparte.



Dietro le quinte. Appena divenuta 'Head of Production' della 20th Century Fox, nel 1980, Sherry Lansing aveva dichiarato di voler realizzare un remake di "The Day the Earth Stood Still", ma con Nicholas Meyer. La passione di Scott Derrickson - e il suo desiderio di prenderne il timone, risalente almeno al 1993 - finirono con avere la meglio. Fu lui quindi a gestire il ritorno di G.O.R.T. (acronimo di "Genetically Organized Robotic Technology"), reso più umano, almeno nella sua composizione (robotica in origine, biologica poi), e più alto: otto metri e mezzo invece di poco più di due.

Perché vederlo. Non siamo dalle parti di E.T., né degli Incontri ravvicinati del Terzo Tipo, è però innegabile che loro - e altri - debbano molto all'Ultimatum alla Terra che fu. Più ingenuo e forse datato di altri cult di fantascienza, il film si prestava al desiderio di remake della Fox. Non scevro da difetti, eppure interessante - per effetti e situazioni - e da recuperare, come esempio di un cinema a cavallo tra artigianato e presunzione, ma comunque capace di aggiornare le proprie premesse compiacendo i fan che furono, i paladini del cinema ambientale e i catastrofisti apocalittici dell'ultima ora.



La scena da antologia. Oggi come allora, impossibile non restare in silenzio nell'attesa della fatidica frase: "Klaatu, Barada, Nikto!", una - come le definì lo stesso regista - della "delle componenti che hanno segnato l'immaginario collettivo sia di ieri che di oggi e che, soprattutto all'epoca, rivestirono anche un significato molto progressista". E che Sam Raimi & Bruce Campbell citarono nel loro altrettanto epocale L'armata delle Tenebre.

I premi. Vista la sua carriera complessiva, è sicuramente un bel ricordo per Jaden Smith il Saturn Award per la 'Best Performance by a Younger Actor' ricevuto dalla Academy of Science Fiction, Fantasy & Horror Films. I MovieGuide Awards incoronarono, invece, il film come Miglior film per un pubblico maturo, per la gioia di Scott Derrickson, che scampo' anche il Razzie per il peggior prequel, remake, rip-off o sequel!. Da ricordare il Premio Bambi a Keanu Reeves come Miglior attore internazionale.

Dove e quando. Alle 21.15 su NOVE, canale 9 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.