NOTIZIE

Stasera in TV 13 agosto: Julia Roberts perseguitata in A letto con il nemico

Un film di violenza familiare che dopo 25 anni si rivela fin troppo drammaticamente attuale. E riuscito.

13.08.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Scegliere il dopo Pretty Woman non è stato facile per la splendida Julia Roberts, e puntare sul thriller ne dimostrò il coraggio e la voglia di mettersi in gioco. Con un ruolo, comunque, originale e moderno anche per gli sfolgoranti anni '80, dai quali arriva questo A letto con il nemico diretto dal Joseph Ruben di The Stepfather e L'innocenza del diavolo a partire dall'omonimo romanzo di Nancy Price.

Il film. Martin sembrava essere l'uomo dei sogni per Laura. Dopo le nozze si accorge, però, che il vero Martin è un dominatore, pericolosamente violento. Laura, quindi, progetta la sua fuga e, fingendo di annegare, farà perdere le sue tracce, trasferendosi in un paesino del Midwest. Quando Martin scoprirà che Laura è ancora viva i suoi incubi torneranno a prendere spaventosamente forma...



Dietro le quinte. Quando ancora il film non doveva essere diretto da Joseph Ruben, i protagonisti sarebbero dovuti essere Sean Connery, Aidan Quinn e Kim Basinger, che lasciò poi il progetto per la sensazione di non essere adatta alla parte (scritta originariamente per Jane Fonda). Quanto alla scrittura, merita una segnalazione Bruce Joel Rubin, chiamato a realizzare una serie di aggiustamenti allo script senza poi essere citato nei crediti del film. Quanto invece all'esperienza della stessa Roberts, positiva per molti versi, l'attrice non stabilì un gran rapporto con la cittadina di Abbeville, sede di alcune delle riprese svoltesi nel South Carolina, che descrisse come "un Inferno in Terra" e "terribilmente razzista", aggiungendo di non volerci tornare mai più.

Perché vederlo. Un esempio perfetto del suo genere e dei tempi in cui venne presentato, il film raggiunse l'indubbio risultato di mettere fine ai quasi tre mesi di regno di Mamma, ho perso l'aereo (altro film 20th Century Fox) in testa al boxoffice statunitense. E con una storia coraggiosa di violenza familiare. Certo, il distacco tra la bravura della coppia protagonista, che da sola riesce a rendere la tensione e la paranoia dell'intera vicenda, e il resto del cast si fa notare, ma la scelta di alcune inquadrature e il ritmo di certe sequenze relegano i momenti di 'attesa' a delle necessarie pause tra i tasselli più riusciti e a effetto.



La scena da antologia. Lo sviluppo del thriller, e del dramma della protagonista, vessata dal marito violento e terrorizzata, dall'annullamento alla disperata quanto eroica reazione, passa inevitabilmente per la costruzione del rapporto di sudditanza e paura instaurato con l'uomo. Un uomo ossessionato - anche - dall'ordine, fino alla patologia, come dimostrano la sua mania per l'ordinamento delle etichette degli alimenti negli scaffali della credenza, in cucina, e degli asciugamani in bagno… come vediamo inizialmente e in una delle scene più brevi, raggelanti e rappresentative a seguire.

I premi. Il meritato BMI Film & TV Award a Jerry Goldsmith per la Miglior colonna sonora consolò parzialmente la produzione dello Yoga Award per il Peggior film straniero. E per le - sole - nomination ai Saturn Award come Miglior attrice protagonista (a Julia Roberts), Miglior attore non protagonista (a Patrick Bergin), Miglior colonna sonora e Miglior film horror!

Dove e quando. Alle 21.10 su Rai 3, canale 3 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.