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Stasera in TV, 12 marzo: Al servizio segreto di sua maestà, uno dei migliori Bond di sempre

L'agente 007 di George Lazenby è da recuperare e rivalutare: è uno de capitoli più appassionanti della saga

Agente 007 - Al servizio segreto di sua maestà

12.03.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Questa sera, Rai Movie ripropone in prima serata un grande classico di 007 spesso dimenticato o liquidato come uno dei peggiori. Invece, Al servizio segreto di sua maestà, sesto capitolo della serie, è uno dei migliori Bond di sempre. Ecco perché.



Il film. Bond indaga su Blofeld, il capo della Spectre che, dalla sua base sulle Alpi svizzere, ha messo in piedi un piano per distruggere le riserve agricole del mondo attraverso delle donne, ipnotizzate e trasformate in vere e proprie armi batteriologiche. Nel frattempo, l'agente 007 incontra la Contessa Teresa di Vicenzo e se ne innamora: tra i due nasce una storia d'amore senza precedenti nella vita di Bond. L'agente dovrà fermare il suo arcinemico e salvare allo stesso tempo la donna che ama.

Dietro le quinte. Albert Broccoli e Harry Saltzman, storici produttori della saga di Bond, avrebbero voluto adattare Al servizio segreto di sua maestà, scritto da Ian Fleming dopo l'inizio della serie cinematografica e inteso come un omaggio alla stessa, subito dopo Goldfinger. Thunderball – Operazione tuono prese il suo posto per ragioni contrattuali e un inverno troppo caldo sulle alpi spinse nuovamente in là il progetto. Nel frattempo, Sean Connery decise di dire addio al ruolo con Si vive solo due volte e così George Lazenby, un modello australiano senza alcuna esperienza di recitazione, venne selezionato per il suo perfetto “phisique du role”. Gli venne offerto un contratto di sette film, ma Lazenby, spinto dal suo agente, lasciò la parte al termine delle riprese perché convinto che Bond sarebbe diventato obsoleto nei liberali anni '70. Peter Hunt, montatore e regista della seconda unità dei capitoli precedenti, venne chiamato a dirigere e decise di lasciare il suo marchio indelebile nella saga con un film più realistico della media. Il ruolo di Blofeld fu affidato a Telly Savalas, mentre la star della serie Agente speciale, Diana Rigg, ricoprì quello di Teresa. Nel cast c'è anche il nostro Gabriele Ferzetti, doppiato in seguito per via del suo accento "troppo italiano".



Perché vederlo. Perché contiene tutti gli elementi che hanno reso grande la saga: incredibili location intorno al mondo (tra cui Piz Gloria, ristorante rotante sulla cima dello Schilthorn, nelle Prealpi bernesi), inseguimenti (tra cui uno eccezionale in sci), lo scontro con Blofeld e la Spectre, grande suspense, romanticismo a fiumi, stunt e trucchi a profusione. Peccato solo che non ci sia Connery: Lazenby non è terribile come dicono, ma con il più grande James Bond di sempre questo sarebbe stato senza dubbio il film definitivo sull'agente di Ian Fleming. Ciò lo si deve soprattutto all'umanizzazione di Bond che, per la prima volta, si innamora davvero e arriva persino a sposarsi. E poi c'è il brano "We Have All the Time in the World" di Louis Armstrong nella colonna sonora.

La scena da antologia. L'inseguimento sugli sci tra le piste innevate delle Alpi è un pezzo di bravura il cui merito va tutto all'occhio per l'azione del regista Peter Hunt.

Dove e quando. Su Rai Movie (canale 24) alle 21:20.