Questa sera, Paramount Channel propone in seconda serata un classico della fantascienza anni '70, nonché il debutto alla regia di un autore che, pochi anni dopo, avrebbe cambiato per sempre il cinema spettacolare: George Lucas. Ecco perché rivedere L'uomo che fuggì dal futuro.
Il film. In un futuro distopico in cui emozioni e sesso sono stati messi fuori legge e le persone vivono in uno stato di polizia senza nemmeno più il lusso di nomi propri, THX 1138 (Robert Duvall) è un operaio che, dopo aver smesso di prendere le droghe somministrate d'ufficio ai cittadini, si innamora e tenta la fuga, insieme alla sua coinquilina LUH 3417 (Maggie McOmie). Ma lo stato si spingerà oltre ogni limite per impedire loro di vivere liberi.
Dietro le quinte. Prodotto da Francis Ford Coppola, il film fu girato da Lucas a partire da un suo precedente cortometraggio. Tutte le riprese avvennero in vari edifici nell'area di San Francisco, tra cui i tunnel (in costruzione) della metropolitana Bay Area Rapid Transit, il Marin County Civic Center di San Rafael progettato da Frank Lloyd Wright e il San Francisco International Airport. All'uscita nel 1971 il film non fu un grande successo, né di pubblico né di critica. Con gli anni è stato rivalutato e ora è considerato un classico. Nel 2004, Lucas lo fece restaurare e re-inserì alcune scene tagliate per un Director's Cut che è ora la versione definitiva del film.
Perché vederlo. Perché è il debutto alla regia dell'autore di Star Wars, anche se è un tipo di fantascienza completamente diverso. Perché è una delle pietre miliari del genere distopico anni '70, una riflessione sul presente dell'umanità esaminando un possibile futuro. Senza questo film, saghe come quella di Hunger Games non sarebbero mai esistite.
La scena da antologia. La fuga di THX è ancora oggi una lezione di suspense memorabile.
Dove e quando. Su Paramount Channel (canale 27) alle 23:00.
