Nel giorno in cui anche Arnold Schwarzenegger si è ufficialmente dissociato da Donald Trump, potremo rivedere uno dei suoi più grandi classici in televisione. Ecco perché recuperare Terminator 2 – Il giorno del giudizio.
Il film. Sono passati alcuni anni da quando il primo Terminator era giunto nel passato per uccidere Sarah Connor (Linda Hamilton). Suo figlio John (Edward Furlong), ora adolescente, vive a Los Angeles da genitori adottivi dopo che Sarah è stata internata in un ospedale psichiatrico perché ritenuta una paranoide schizofrenica. Ma dal futuro arrivano altri due Terminator: uno, il T-1000 (Robert Patrick), è un modello avanzato fatto di metallo liquido e spedito dalle macchine per eliminare John, futuro leader della resistenza umana. L'altro è un vecchio modello di T-800 (Schwarzenegger) riprogrammato dallo stesso John per salvare il suo alter-ego più giovane. Insieme, John e il Terminator libereranno Sarah e tenteranno di impedire che il Giorno del Giudizio (previsto per il 29 agosto 1997) abbia luogo.
Dietro le quinte. Costato 102 milioni di dollari (tre volte e mezzo il budget medio dell'epoca e quindici volte il budget del primo Terminator) il film segna il punto di non ritorno del cinema spettacolare americano. James Cameron aveva già fatto le prove con la CGI in The Abyss, ma è qui (con gli effetti speciali del mutaforma T-1000) che la nuova tecnologia esplose davvero. Il mix di effetti pratici (inclusa una realistica miniatura di Los Angeles fatta saltare in aria nella sequenza dell'incubo nucleare di Sarah) e digitali (cinque minuti in tutto) ottenne risultati stupefacenti. Il film è anche uno degli apici della carriera del compianto Stan Winston, mago del trucco.
Perché vederlo. Perché i personaggi sono memorabili (a partire dal Terminator buono, una svolta che permette a Schwarzenegger di brillare) e le sequenze d'azione furibonde di Cameron non sono mai più state eguagliate. Un semplice sequel è diventato così uno degli action movie definitivi del Ventesimo Secolo.
La scena da antologia. L'inseguimento nel canale di scolo tra il motorino di John Connor, la Harley guidata dal T-800 e il camion guidato dal T-1000. Un pezzo di storia del cinema d'azione che, nonostante gli avanzamenti tecnologici, è ancora oggi impressionante.
I premi. Quattro Oscar: miglior sonoro, effetti sonori, effetti visivi e trucco.
Dove e quando. Alle 22:55 su Italia 1.
Il film. Sono passati alcuni anni da quando il primo Terminator era giunto nel passato per uccidere Sarah Connor (Linda Hamilton). Suo figlio John (Edward Furlong), ora adolescente, vive a Los Angeles da genitori adottivi dopo che Sarah è stata internata in un ospedale psichiatrico perché ritenuta una paranoide schizofrenica. Ma dal futuro arrivano altri due Terminator: uno, il T-1000 (Robert Patrick), è un modello avanzato fatto di metallo liquido e spedito dalle macchine per eliminare John, futuro leader della resistenza umana. L'altro è un vecchio modello di T-800 (Schwarzenegger) riprogrammato dallo stesso John per salvare il suo alter-ego più giovane. Insieme, John e il Terminator libereranno Sarah e tenteranno di impedire che il Giorno del Giudizio (previsto per il 29 agosto 1997) abbia luogo.
Dietro le quinte. Costato 102 milioni di dollari (tre volte e mezzo il budget medio dell'epoca e quindici volte il budget del primo Terminator) il film segna il punto di non ritorno del cinema spettacolare americano. James Cameron aveva già fatto le prove con la CGI in The Abyss, ma è qui (con gli effetti speciali del mutaforma T-1000) che la nuova tecnologia esplose davvero. Il mix di effetti pratici (inclusa una realistica miniatura di Los Angeles fatta saltare in aria nella sequenza dell'incubo nucleare di Sarah) e digitali (cinque minuti in tutto) ottenne risultati stupefacenti. Il film è anche uno degli apici della carriera del compianto Stan Winston, mago del trucco.
Perché vederlo. Perché i personaggi sono memorabili (a partire dal Terminator buono, una svolta che permette a Schwarzenegger di brillare) e le sequenze d'azione furibonde di Cameron non sono mai più state eguagliate. Un semplice sequel è diventato così uno degli action movie definitivi del Ventesimo Secolo.
La scena da antologia. L'inseguimento nel canale di scolo tra il motorino di John Connor, la Harley guidata dal T-800 e il camion guidato dal T-1000. Un pezzo di storia del cinema d'azione che, nonostante gli avanzamenti tecnologici, è ancora oggi impressionante.
I premi. Quattro Oscar: miglior sonoro, effetti sonori, effetti visivi e trucco.
Dove e quando. Alle 22:55 su Italia 1.
