L'attesa è stata, e sarà ancora lunga per i fan di Star Trek. Star Trek: Discovery non arriverà su Netflix prima dell'autunno, dopo una serie di rinvii dovuti alla cura che CBS sta mettendo nella realizzazione della serie, la prima “serializzata” nella storia di Star Trek. Almeno possiamo dare uno sguardo al primo trailer diffuso dalla rete americana e da Netflix.
La serie sarà ambientata dieci anni prima dell'era di Kirk e Spock. Al centro, l'equipaggio della nave spaziale Discovery, che include la protagonista Sonequa Martin-Green (primo ufficiale Michael Burnham), Michelle Yeoh (capitano Philippa Georgiou), Jason Isaacs (capitano Lorca), Doug Jones (Saru, ufficiale scientifico), Anthony Rapp (Stamets, altro ufficiale scientifico), Terry Serpico (ammiraglio Anderson), Maulik Pancholy (ufficiale medico Nambue), Sam Vartholomeos (ufficiale Connor), Mary Wiseman (cadetto Tilly), James Frain (Sarek, padre di Spock), Chris Obi (leader dei Klingon T’Kuvma), Mary Chieffo (L’Rell, comandante Klingon), Shazad Latif (tenente Tyler), Rekha Sharma (comandante Landry), Kenneth Mitchell (Kol), Clare McConnell (Dennas), Damon Runyan (Ujilli) e Rainn Wilson (il personaggio della serie classica Harry Mudd).
Star Trek torna così in TV a dodici anni dalla conclusione di Enterprise, con una nuova serie prequel che però è concepita secondo gli standard della TV moderna: 6/7 milioni di dollari a episodio (tredici in totale) e una trama unica anziché puntate scollegate. Uno sforzo produttivo notevole. Bryan Fuller (Hannibal, Pushing Daisies) ha ideato la serie con Alex Kurtzman, sceneggiatore dei due Star Trek di J.J. Abrams. Gretchen Berg e Aaron Harberts faranno da showrunner, e tra gli autori troveremo anche il premio Oscar Akiva Goldsman (in veste di produttore esecutivo e regista) e il regista di Star Trek II – L'ira di Khan Nicholas Meyer (consulente e sceneggiatore).
