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Grandi serie in anteprima: ritorna il Roma Fiction Fest

Dall’11 al 15 novembre il festival capitolino dedicato alla serialità televisiva presenta anteprime e soprese

03.11.2015 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Un anno prima di compiere il decennio, il Roma Fiction Fest – il festival della città dedicato alle serie televisive -  appare decisamente in ottima forma. Per la stagione 2015 e il nono anno di realizzazione, la rassegna cambia location, dall’Auditorium Parco della Musica di Roma agli spazi di quello della Conciliazione e del cinema Adriano, e si prepara a sfoggiare alcuni titoli in totale anteprima nazionale ed internazionale in cinque giorni dall’11 al 15 novembre. I numeri del resto raccontano di una città che è un riconsciuto polo produttivo nel settore audiovisivo e televisivo, di recente potenziato grazie anche alle energie nuove prodotte dal web.

E così quest’anno le cifre delle presenze coprono generi dal crime allo young adult, toccando anche la sezione di produzioni in costume (period drama). Sono dodici le nazioni coinvolte dalla competizione internazionale, forte quest'anno di 12 titoli; che si aggiungono ai 9 Fuori Concorso, i 15 della sezione Serial Crime, i 5 della sezione Period Drama, i 2 nella sezione Tv on Stage, i 24 di quella Kids & Teens, i 5 di Young Adult Special, le sei Masterclass, le due Retrospettive, i sei Eventi e i due Progetti Speciali, per i conclusivi Premi, dodici ufficiali e quattro 'Speciali'.

 
Tra le sorprese dell’appuntamento, realizzato con il contributo di Regione Lazio, Fondazione Cinema per Roma e Associazione produttori italiani (Apt) e con la direzione artistica di Piera Detassis, l’ultimo lavoro televisivo di Marco Tullio Giordana che racconta in Lea, che aprirà la manifestazione, la storia di Lea Garofalo vittima della ‘Ndrangheta nel 2009.

Sempre di fiction italiana si parla con l’anteprima nel concorso internazionale di Limbo, dove Kasia Smutniak interpreta una reduce dall’Afghanistan e affetta da disturbo post-traumatico da stress. Ma non c’è solo il Belpaese. Dagli Stati Uniti due titoli importanti. Si tratta di Mr. Robot, sul mondo dell'hacktivism che ha ricevuto l'endorsement di Edward Snowden e The Man in the High Castle, adattamento curato da Frank Spotnitz del romanzo di Philip K. Dick 'La svastica sul sole'. Fuori Concorso invece sale l’attesa per The Last Panthers, la serie coprodotta con Sky Atlantic e firmata da Johan Renck, regista di Breaking Bad e The Walking Dead, che percorre i canali della corruzione non solo bancaria attraverso l’intera Europa. Tra i period drama, la proiezione di The Book of Negroes, racconto del viaggio della giovane Amindata Diallo rapita dai trafficanti di schiavi in Africa occidentale e venduta in America, con l’attore premio Oscar Cuba Gooding Jr.

Nella categoria Young Adult, anche alcuni campioni italiani.  Zio Gianni 2, che torna su Rai 2 con la regia di Daniele Grassetti e il documentario Animeland - Racconti tra Manga, Anime e Cosplay di Francesco Chiatante che raccoglie ricordi, aneddoti e sogni di personaggi noti come Valerio Mastandrea, Paola Cortellesi e Michel Gondry, indagando il loro immaginario influenzato da fumetti e cartoni animati o il dramma romantico Lontana da me, diretto da Claudio Di Biagio per Palomar.

A giudicare l'esercito di nuove idee e realizzazioni, contenute nel Concorso internazionale, una giuria composta da Steven Van Zandt alias Little Steven, chitarrista di Bruce Springsteen reinventatosi una seconda carriera da attore, insieme a Giancarlo De Cataldo, Geppi Cucciari, Gloria Satta e Stefano Disegni per una kermesse che sta cominciando adesso a scaldare i propri motori.