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Natale con Netflix fra il cult Il Grinch e lo spin off di Marco Polo

Le feste natalizie porteranno i film della tradizione, un po' provati dal tempo ma sempre affascinanti, a fianco di molti esordi decembrini 

  Il Grinch

15.12.2015 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
L'offerta online è generosa, specialmente durante i giorni di pausa che porteranno a passare più tempo in famiglia, con gli amici, in coppia, e a passare più tempo in relax, magari in compagnia di qualche buona serie o film per il cinema. E allora la piattaforma online Netflix fa un paio di flessioni, mostra i muscoli e mette a disposizione dei propri utenti alcune novità decembrine e film che hanno la propria ambientazione in pieno clima natalizio. Ecco quali:
 

Mamma, ho perso l'aereo. Macaulay Culkin è cresciuto da quel lontano 1990, quando rimaneva solo in casa a godersi un Natale da vero adulto. Ma quella favola diretta da Chris Columbus, di avventura, indipendenza e paura, rimane ancora attuale. Tanto che il film non smette mai di essere un cult natalizio. E tanto per parlare di record, oltre quello della longevità, all'epoca della sua uscita fu la pellicola più vista in assoluto per ben dodici settimane. Un buon motivo per ritrovare anche il volto esilarante di Joe Pesci

Il Grinch. Il Natale non è più lo stesso da quando Jim Carrey, nei panni di un mostro verdastro e invidiso, decide di rubarlo alla città di Chinonsò. E la pellicola del 2000 è uno di quei prodotti che parte da una premessa opposta a quella dello spirito delle feste, un po' di sana cattiveria impersonata dal personaggio del Grinch, per regalare un racconto favolistico nuovo e diretto da Ron Howard regista e premiato da incassi spaziali. 
 
Racconto di Natale. Dai prodotti più commerciali ai lavori raffinati e ai conflitti emersi dal dramma borghese, che proprio in occasione delle feste esplodono in famiglia e con furore. Nel film troviamo i volti di Chiara Mastroianni e Catherine Deneuve. Nel cast anche Mathieu Almaric. Racconto di Natale, diretto dal regista Arnaud Desplechin ha vinto anche un premio César per il migliore attore non protagonista Jean-Paul Roussillon. 
 
Marco Polo: Speciale One Hundred Eyes. La serie dal respiro kolossal, che ha ben due italiani tra i protagonisti principali, ovvero Lorenzo Richelmy e Pierfrancesco Favino, racconta le avventure del giovane conquistatore Marco Polo, e non possiede solamente, tra i buoni motivi per essere guardato, lo stupore di vedere due star italiane in una produzione high budget totalmente made in Netflix. Lo show infatti, girato tra la Malesia e il Kazakistan, è stato rinnovato per una seconda stagione e sta già facendo cultura a sé. Come dimostra lo speciale del 26 dicembre, uno spin off dedicato al personaggio di Hundred Eyes, mentore di Marco Polo e guerriero cieco al servizio di Kublai Khan.

 
Making a Murderer. Dall 18 dicembre arriva in catalogo il documentario crime, in anteprima globale e diviso in 10 episodi, che racconta la vita di Steven Avery, un criminale – realmente esistito – che, dopo aver scontato 18 anni di detenzione con l'accusa di stupro, viene scagionato dopo l’analisi del DNA. Eppure questo sarà solo il primo colpo di scena di una serie diretta da Laura Ricciardi e Moira Demos e inserita in un filone di docu-fiction specifico di Netflix dopo What Happened, Miss Simone? e Winter On Fire: Ukraine’s Fight For Freedom

 
Mike Epps: Don’t Take It Personal. Ancora un viaggio negli sketch dei più famosi stand up comedian americani. Questa volta si tratta dello show di Mike Epps interamente registrato all'Orpheum Theatre di Los Angeles e disponibile a partire dal 18 dicembre. Chi è fan del politically correct, stia però alla larga, perché Epps è noto per le battute al vetriolo e per non conoscere nessun tempio - sociale, politico e culturale - che non possa essere profanato.