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Serie TV: il meglio e il peggio della settimana

Il termometro della settimana TV: Superbowl, distrazioni e scommesse

26.01.2015 - Autore: Mattia Pasquini
Come accaduto per il Ringraziamento, ci sono momenti dell'anno nei quali e' difficile trattenere l'attenzione del pubblico d'Oltreoceano sul piccolo schermo, o quanto meno sulla usuale programmazione, seriale per altro. Questa e' la settimana del SuperBowl, la imperdibile finale del campionato di Football Americano NFL, nella quale i New England Patriots cercheranno di strappare il titolo ai campioni in carica dei Seattle Seahawks… impossibile competere! In Italia, pero', complici il fuso orario e la concentrazione dei programmi dedicati alla attesissima partita, e' tutto diverso ovviamente. E se negli Stati Uniti si parla soprattutto di palla ovale o di soliti noti, a casa nostra possiamo approfittare di una utile occasione per recuperare il tempo (o l'episodio) perduto e magari scoprire nuovi arrivi locali o produzioni interessanti per motivi diversi.

La Novita' della settimana
E' Le regole del delitto perfetto, legal thriller di ambientazione universitaria e dalle atmosfere sensuali che riporta Viola Davis (plurinominata a Oscar e Golden Globes e vincitrice di due Tony) al centro della scena proprio alla soglia dei suoi 50 anni. Una protagonista particolarmente carismatica che - mentre negli States la serie e' a un mese dalla conclusione con l'episodio It's All My Fault (E' tutta colpa mia) - arriva in Italia con la sua provocante professoressa/avvocato Annalise Keating, su Fox a partire dal 27 gennaio. La serie creata da Peter Nowalk (Grey's Anatomy, Scandal) e prodotta da Shonda Rhimes parte subito con la selezione dei cinque studenti che la aiuteranno per il resto dell'anno, e che saranno fondamentali per le accuse alla docente di coinvolgimento in un complotto omicida.



Da Vedere/Da recuperare/Da non perdere
Dopo Fargo e Lilyhammer si torna al freddo… Siamo ancora in pieno inverno e, mentre negli States si teme per la tempesta di gelo peggiore degli ultimi anni, in televisione (su Sky Atlantic HD, dal 30 gennaio) arriva Fortitude, serie girata tra Islanda e Gran Bretagna che vedremo praticamente in contemporanea con Regno Unito e USA. Ambientata nella Norvegia artica di Svalbard, ha gia' conquistato un bonus con la presentazione del cast: Stanley Tucci su tutti, nei panni dell'esperto detective forense DCI Morton, ma anche Michael Gambon (Henry Tyson, fotografo cui resta poco da vivere), Richard Dormer (lo sceriffo Anderssen), Christopher Eccleston (professor Stoddart, responsabile del dipartimento di biologia artica) e Sofie Gråbøl, gia' vista in The Killing. Sono loro a dirigere le danze nella cittadina "piu' tranquilla del mondo" dopo il ritrovamento di un ricercatore, squartato. E sono loro ad offuscare - almeno per i non fan - la partenza su Premium Crime e Sky Uno della seconda stagione di Hannibal (chiusasi tra luci e ombre negli States, ma con un finale promettente) e della sesta e ultima di Glee, in italiano.

Lasciate perdere/dovra' faticare a conquistarci
Purtroppo, ancora una volta le previsioni fatte in precedenza sembrano esser confermate dal procedere di una serie come Hemlock Grove: niente di originale e una pochezza a livello di sceneggiatura che renderanno difficile ai piu' arrivare fino in fondo alla prima (o alla seconda!) stagione. Ma la delusione maggiore sembra davvero essere quella della produzione spagnola di Senza identita', dal 12 dicembre 2014 anche in Italia, su Canale 5. La responsabilita' non e' (almeno non tutta) della storia della avvocato Maria Fuentes, tornata a Madrid in cerca di vendetta dopo nove anni di prigionia in Cina e - grazie a un hacker e alle ricerche sulle proprie stesse origini - alle prese con un inquietante traffico di nascituri. Mediaset, infatti, probabilmente per priorita' e necessita' di palinsesto ha deciso prima di ridurre le nove puntate originali a sei, portandole poi a sette, ma soprattutto rieditandole e presentandole in una forma che non ha certo reso piu' accessibile l'intricata trama.