NOTIZIE

Serie TV: il meglio e il peggio della settimana

Il termometro della settimana TV: da The Knick a Gotham, ecco chi arriva e chi vale la pena vedere, per non perdere tempo a fare zapping

11.11.2014 - Autore: Mattia Pasquini
In autunno, oltre a cadere le foglie, il panorama televisivo si popola di una quantita' di offerte di ogni tipo, ma di qualita' diverse. E dopo un ottobre nel quale molte acque si sono agitate da questa e da quella parte dell'Oceano, novembre si annuncia molto ricco di grandi ritorni, nuove produzioni e prime visioni.

Una varieta' entro la quale si rischia di perdersi, e di perdere molto tempo - nella ricerca e nella visione - che si potrebbe dedicare ai (non) pochi prodotti validi offerti dai palinsesti italiani e soprattutto statunitensi. A meno di non avere qualche indicazione, da sfruttare a piacimento o come spunto, nel bene o nel male!


A partire dalla Novita' della settimana
Che non puo' che essere il The Knick in onda su Sky Atlantic a partire dall'11 novembre. Diretto da Steven Soderbergh e interpretato da Clive Owen (che ce ne ha parlato al Festival di Roma), lo show ci porta al Knickerbocker Hospital di New York nel 1900 per un prodotto tra il lungo-lungometraggio e la miniserie evento, tanto la qualita' della regia e della fattura e' una spanna sopra la maggior parte dei propri pari. C'e' grande realismo nelle storie che ruotano intorno al Dr. John Thackery protagonista, visivo e storico, e non molta condiscendenza visto che sin dal primo episodio si perde una pedina importante della serie. Che, in compenso, pone premesse interessanti per la crescita degli altri e per una serie di sorprese delle quali sicuramente torneremo a parlare seguendo le vicissitudini di questi eroi 'sporchi', tra due mondi e uniti da una unica missione.



Da Vedere/Da recuperare/Da non perdere
E' sicuramente The Newsroom, la serie firmata da Aaron Sorkin (una garanzia, come penna per il piccolo schermo) e trasmessa da Rai 3. I nove episodi della seconda stagione in Italia sono attesi per il 13 novembre, ma gia' da domenica scorsa (9 novembre) sulla HBO e' partita quella che la pubblicita' definisce "l'ultima parola". Una terza annata nella quale tornano Jeff Daniels, Emily Mortimer, John Gallagher Jr., Thomas Sadoski, Olivia Munn, etc., e che dovra' avere a che fare, piu' che con il rapporto tra MacKenzie e Will, con l'attentato alla Maratona di Boston e con nuovi intrighi. L'impressione iniziale e' quella di un ritorno a una molteplicita' di storie, ma tutte di livello, dopo la intensa concentrazione della seconda. Ma non perdete il primo episodio se cercate consigli per abbandonare una giuria (come fa Don Keefer), se siete curiosi di scoprire come fa le parole crociate Sloan Sabbith e di assistere a una accorata difesa di una alimentazione insalubre da parte di McAvoy ("Sono del Nebraska, non sono come il resto di voi!"). Mentre gia' si intuisce la possibile scelta di creare una nuova personalita' a un personaggio poco apprezzato nelle stagioni precedenti…

Lasciate perdere/dovra' faticare a conquistarci
Mentre negli Stati Uniti la ABC cancella Selfie - sull'ossessione di Eliza Dooley di diventare famosa grazie ai vari social network (ricorda qualcuno?) - dopo sole sei puntate, cali piu' contenuti si registrano da American Horror Story: Freak Show (attesa in Italia il prossimo gennaio) che, dopo un inizio capace di far dimenticare la pessima stagione precedente, sembra vivere un momento di stallo narrativo. Situazione piu' o meno analoga a quella della tanto attesa Gotham - in quasi contemporanea tra la FOX negli Usa e Italia 1 e Premium Action a casa nostra - che sembra scontare un po' il trademark delle ultime produzioni DC Comics per il piccolo schermo. Ci sono ancora speranze di recupero in corsa per il racconto delle premesse alle avventure del Cavaliere Oscuro, molte piu' di quelle che ci sentiamo di riporre nel successo della Believe (sempre in palinsesto per la medesima rete della piattaforma Mediaset Premium) ideata da Alfonso 'Gravity' Cuarón e prodotta da J.J.Abrams (Lost, Star Trek), ma che arriva da noi dopo non aver convinto il pubblico statunitense nella scorsa primavera.