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Scrivimi una canzone

Romantico e spigliato il film di Marc Lawrence scorre via veloce grazie alla performance divertente di Hugh Grant e della Drew Barrymore

Scrivimi una canzone

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
     

Ci sono tutta una serie di commedie americane che sembrano quasi prefabbricate: sai esattamente il loro svolgimento, sai dove ti porteranno alla fine, e sta solamente a te spettatore scegliere se lasciarti portare a destinazione con buon umore o conscio di aver perso tempo. “Scrivimi una canzone” è senz’altro uno di questi prodotti che possiamo tranquillamente definire di routine, una pellicola che può vantare comunque un discreto numero di pregi. Il primo è l’affiatamento tra i due protagonisti, il sempre più autoironico Hugh Grant ed una Drew Barrymore che non avevamo mai visto così carina e solare. Sfruttando al massimo le capacità dei due attori di gestire i tempi e le modalità del genere, il film per più di un’ora si muove sciolto ed agile, accompagnato da situazioni e dialoghi più che godibili. Purtroppo l’idillio che si crea nella prima parte del film non genera però un conflitto che possa credibilmente minarne lo sviluppo, quindi nella seconda parte “Scrivimi una canzone” si regge su colpi di scena tanto gratuiti quanto noiosi. Il solito leccato lieto fine non basta a risollevare le sorti du un lungometraggio che ci aveva lasciato intravedere la possibilità di rivelarsi un prodotto al di sopra della media, anche se come detto perfettamente incanalato nei soliti standard della commedia sofisticata americana.

Romantico, divertente e spigliato nella prima parte, ripetitivo e vagamente superficiale nell’ultima: questo il responso sul film di Marc Lawrence. Rimane la performance divertente di Grant e della Barrymore, coppia affiatata nella sua eterogeneità. “Scrivimi un canzone” si lascia vedere senza problemi, e magari alla fine non fa rimpiangere i soldi spesi per il biglietto, ma rispetto alle premesse iniziali lascia un leggero amaro in bocca per ciò che avrebbe potuto diventare ed invece si limita solamente a suggerire. Dunque un film discreto, ma di certo non indimenticabile.