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Sanremo 2016: la seconda serata tra top e flop

Ezio Bosso sopra tutti, Nicole Kidman e il ritorno del desaparecido Vessicchio

Nicole Kidman

10.02.2016 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Tranquilli, popolo del web, folla di pubblico sanremese. Beppe Vessicchio del quale ieri si richiedeva a gran voce la presenza, è tornato. Detto questo, vediamo come questa seconda serata di Sanremo ci ha emozionato, irritato a volte lasciato decisamente indifferenti. 
 
Un sereno inizio. Il primo momento da ricordare è l’esibizione della Salut Salon, quartetto d’archi da camera di Amburgo che oltre a suonare divinamente si esibisce in posture improbabili mentre tiene il tempo. Subito arriva la star di Sanremo. É Virginia Raffaele nei panni di Carla Fracci. Volto trasformato, verve inossidabile, convince ancora la scelta di lasciare vestire il ruolo di personaggio per tutta la durata della serata. Senza inutili scalinate, cambi d’abito che non le si addicono. E balla anche. Poi ovviamente ci sono i 10 big in gara – da sommare a quelli di ieri sera -. Piacciono Patty Pravo, Dolcenera, Elio e le Storie Tese e le due nuove proposte che vincono la sfida a due. Sono Ermal Meta e Chiara dello Iacovo

 
Il volo di Ezio Bosso. Il compositore torinese malato di Sla regala uno dei momenti più alti dello show. Parla di musica, di vita, della speranza di sperimentare la gioia in un mare di dolore. I membri dell’orchestra piangono e poi lui suona il pianoforte. Tutto per un attimo si ferma. 

Nino Frassica vs Gabriel Garko. Amato e applaudito, Frassica fa il suo repertorio di parole storpiate, battute, ironia dolceamara. E Garko ancora una volta è la bella statuina. 
 
Gli Elii in rosa. Orfani di Rocco Tanica il gruppo esilarante si presenta come al solito con una canzone accompagnata da una scenografia imponente. Loro sono in rosa. Come dei fenicotteri. E la melodia importa meno, il pubblico li ama comunque. 

 
Nicole Kidman. Oddio chiamarlo un flop è impossibile. Però nemmeno parlare di trionfo. I temi sono gli stessi. L’amore per l’Italia, l’amore per il marito, l’amore per David Bowie – qui grandissima – l’amore per la campagna. Poi? Indovinate un po’, la famiglia, l’amore di nuovo. E va bene dai, almeno l’abbiamo vista all’Ariston. 

 
Eros Ramazzotti e il romanticismo. Canta un medley dei suoi successi poi intona il nuovo singolo Rosa nata ieri. Bravo, intenso. Però piace meno che ricanti Più bella cosa dedicandola alla nuova compagna Marica. Infatti i nostalgici notano che nel video originale c’era Michelle. Niente contro la Pellegrinelli però una dedica è una dedica. Rimane forse incatenata?



 
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