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Sanremo 2014: il trionfo di Arisa

La cantante vince con il brano Controvento. Finalisti Gualazzi e Rubino

Sanremo 2014 - Arisa

23.02.2014 -
È Arisa la vincitrice del Festival di Sanremo 2014, con il brano Controvento. Dietro di lei, sul podio, Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots, con il brano Liberi o no e Renzo Rubino con Ora. I tre sono stati votati al 50% dal televoto del pubblico e al 50% dalla Giuria di qualità presieduta da Paolo Virzì. Dopo le esibizioni di tutti i Big, è stata stilata una classifica finale da cui sono stati scelti i primi tre, annunciati non in ordine di classifica ma di esibizione. Arisa, Gualazzi e Rubino si sono esibiti ancora una volta e sono stati rivotati.

Tutto questo in una serata finale nella quale sembra che Fabio Fazio e gli organizzatori abbiano fatto di tutto pur di allungare i tempi a dismisura. Da un inizio con Terence Hill che, nei panni di Don Matteo ha “sposato” Fazio e Luciana Littizzetto, al monologo di Maurizio Crozza (divertente e come sempre centrato sui problemi dell'Italia, in linea con il tema sociale dell'edizione 2014 del Festival), alla lunga esibizione di Ligabue, che ha eseguito un estratto da Certe notti e poi, integrali, Il giorno di dolore che uno ha, Il sale della terra e Per sempre (queste ultime due dal nuovo album, Mondovisione, già cinque volte disco di platino). Ma non è tutto: la trovata di far riesibire e rivotare i tre finalisti sembra piuttosto superflua, così come la folle idea di farci riascoltare tutte le otto Nuove proposte da mezzanotte e venti, così, per permettere al pubblico di ultimare il televoto.

E comunque, Arisa. Il suo brano, Controvento, era in effetti uno dei migliori, abbastanza classico ma con un ritornello catchy che ha conquistato il pubblico e la giuria, evidentemente. La cantante, dopo il trionfo, ha ammesso candidamente: “Volevo vincere. Sarebbe inutile fare la corsa e poi scansare il traguardo, no? Se siamo qui a fare questa maratona è perché vogliamo vincere, il pensiero deve essere questo: non possiamo venire al Festival e poi snobbarlo”. Per lei, che era assurta alla notorietà dopo aver vinto la sezione Nuove Proposte al Festival 2009 con Sincerità, si chiude il cerchio.

Infine, ai Perturbazione va il Premio Sala Stampa Radio TV “Lucio Dalla”, mentre Cristiano De André si prende una piccola rivincita personale: Invisibili, il suo brano eliminato alla prima serata, quello che lui preferiva tra i due portati al Festival, vince il Premio della Critica Sala Stampa “Mia Martini” e quello al miglior testo.