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QUE VIVA BENICIO

Benicio del Toro, macho e gangster d'eccezione, vince il premio come miglior attore

Benicio del toro

14.04.2003 - Autore: Adriano Ercolani
Uno degli Oscar che sembrano più sicuri, tra quelli che verranno assegnati la notte tra il 25 e il 26 marzo, sembra essere quello di Benicio Del Toro. Il premio, come miglior attore non protagonista, per la sua misuratissima interpretazione di Traffic, consacrerebbe definitivamente il talento di questo 33enne dalla personalità davvero forte e particolare. Originario del Portorico, lattore viene da sempre legato, grazie alle caratteristiche fisiche e allintensità del volto, a ruoli da macho, oppure a personaggi decisamente sopra le righe. Pensiamo alle sue numerose apparizioni in ruoli di gangster spietato e senza scrupoli, come ad esempio nel bellissimo Fratelli (1996) di Abel Ferrara, in cui interpreta Gaspare Spoglia, il delinquente accusato dellomicidio di Vincent Gallo, o ancor prima nel cult-movie I Soliti Sospetti (1995) di Bryan Singer, film che lo ha lanciato nel panorama internazionale, in cui impersona il ladro spaccone Fred Fenster. Una volta ottenuto il successo, Del Toro ha intrapreso una carriera del tutto personale ed originale, mai legata troppo al guadagno o alla semplice acquisizione di fama; eccolo allora accontentarsi di piccole parti in lavori che trova particolarmente avvincenti: grazie a questa politica, che possiamo definire originale per un attore, ecco che lo troviamo accanto al mostro sacro Robert De Niro in The Fan (1996) di Tony Scott, oppure accanto a Brad Pitt nella brevissima ma esilarante particina nel recente Snatch (2000) di Guy Ritchie. Personaggio molto impegnato anche a livello politico e sociale, ha accettato, per poter testimoniare il suo appoggio, un cameo al minimo salariale in Bread and Roses (2000) di Ken Loach, pellicola di denuncia nei confronti dello sfruttamento degli immigrati sudamericani negli Stati Uniti. Quando però parliamo di Benicio Del Toro, una soltanto è linterpretazione che immediatamente ci torna alla memoria, ed è quella di Oscar Zeta Acosta, alias Dottor Gonzo, lavvocato e compagno di viaggio di Johnny Depp-Hunter S.Thompson, in Paura e Delirio a Las Vegas (1998) di Terry Gilliam, probabilmente il film più delirante e scorretto dello scorso decennio. Ingrassato, abbrutito, sfatto nel corpo e nei lineamenti, Del Toro ci ha regalato un personaggio veramente estremo, paradossale, un loser vitale ed eccessivo, spalla ideale allaltro grande interprete che è Johhny Depp; il viaggio negli inferi di questi due strambe figure, dediti al consumo di qualsiasi tipo di droga conosciuta, si trasforma, soprattutto grazie alle magnifiche interpretazioni dei due attori, in un percorso iniziatico allinterno di una cultura di opposizione come quella psichedelica degli anni 60. Il disincanto e il feroce cinismo con cui Thompson e Gonzo vivono la propria condizione di marginali, testimoni disillusi della fine di un modo di vivere, di unideologia, fa di questi due personaggi, seppur dietro la loro facciata chiassosa ed ilare, due figure tragiche. Questa, fino ad ora, la carriera dellattore ispano-americano: prossimamente lo vedremo nel giallo The Pledge (2001), diretto dallamico Sean Penn ed interpretato da Jack Nicholson, altra icona del cinema mondiale con cui Del Toro oserà confrontarsi. Senza sfigurare, probabilmente.   FILMGRAFIA -Big Top Pee-Wee (1988) -007, Vendetta Privata (1989) -Lupo Solitario (1991) di Sean Penn -China Moon (1991) -Uova DOro (1993) di Bigas Luna -Money for Nothing (1993) -Fearless- Senza Paura (1993) di Peter Weir -Swimming With Sharks (1994) -I Soliti Sospetti (1995) di Bryan Singer -Fallen Angels, Good Housekeeping (1995) -Basquiat (1996) di Julian Schnabel -The Fan (1996) di Tony Scott -The Funeral (1996) di Abel Ferrara -Joyride (1996) -Una Ragazza Sfrenata (1997) di Marco Brambilla -Paura e Delirio a Las Vegas (1998) di Terry Gilliam -Bread and Roses (2000) di Ken Loach -Snatch (2000) di Guy Ritchie -Way of the Gun (2000) -Traffic (2000) di Steven Soderbergh -The Pledge (2001) di Sean Penn -The Hunted (2001)  
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