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Prison Break: Resurrection - La recensione del revival

La serie action ritorna otto anni dopo: abbiamo visto il primo capitolo della quinta stagione

28.03.2017 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
Prison Break ritorna otto anni dopo il gran finale della quarta stagione. Un quinto round con i fratelli Lincoln Burrows e Michael Scofield e una nuova corsa per arrivare all'interno di una prigione e pianificare poi la successiva uscita per evasione. 

Abbiamo visto il primo episodio di Prison Break: Resurrection, revival che ritrova Burrows (Dominic Purcell) alle prese con un'indagine che lo porterà direttamente al cimitero, dove lo vedremo pronto a riesumare il corpo del fratello (Wentworth Miller). Non possiamo dirvi altro, tranne che la corsa questa volta si svolge dagli USA a una zona tutt'altro che amichevole: lo Yemen.


 
Non c'è tempo di respirare nel primo episodio che si svolge al galoppo, tra una fuga e l'altra. Forse un po' troppo al galoppo. E con poco coraggio anche. Nel giro di cinquanta minuti assistiamo a diverse sequenze che preferiscono la velocità alla vera tensione: un'irruzione con un paio di sicari che intendono sterminare una famiglia, la presa di controllo di un automobile telecomandata via internet e il tentativo di farla schiantare ed eliminare chi si trova all'interno dell'abitacolo, un viaggio in Africa in pieno conflitto civile e una rissa in un garage risolta a colpi di spranga. Nessuno si fa veramente male, e naturalmente gli eroi se la cavano sempre con qualche graffietto. 

Sebbene il tono ludico funzioni a dovere come un flipper velocissimo, più interessante è invece ritrovare i "vecchi personaggi" della serie: oltre ai fratelli protagonisti e alla moglie interpretata da Sarah Wayne Callies (la Lori di The Walking Dead), tornano in scena anche C-Note interpretato da Rockmond Dunbar e Fernando Sucre, ex compagno di cella di Michael interpretato da Amaury Nolasco. A rubare la scena a tutti ci pensa il T-Bag di Robert Knepper, genio del male tutt'altro che affidabile a cui tocca far ripartire narrativamente la serie. 


 
C'è spazio per nuovi enigmi da decodificare e naturalmente per tatuaggi che lasciano il segno. Il primo episodio saluta lo spettatore con un cliffhanger finale che potrebbe regalare agli altri otto episodi previsti, una dose extra di intelligenza all'interno di uno spettacolo che non si ferma mai. 

Prison Break: Resurrection arriverà in Italia prossimamente, in prima visione assoluta su FOX (canale 112 di SKY).