Polar, mon amour

Come è odiosa l’accusa di aver abusato del potere nel corso di un interrogatorio: oltraggiosa e troppo pesante per il comandante della polizia Max Rossi. E’ così che per sottrarsi all’onta l’uomo decide di togliersi la vita. Questo gesto, estremo e violentissimo, stravolge le esistenze dei quattro componenti della sua squadra, Eddy Caplan (Jean Hugues Anglade), Walter Morligherm (Joseph Malerba), Théo Wachevski (Nicolas Duvauchelle) e Roxane Delgado (Karole Rocher) che, per ripulire la memoria del loro capo, avvieranno una contro-inchiesta senza quartiere in cui moralità e legalità verranno messi progressivamente in panchina.

Una rabbia che non si rassegna e la necessità di dar sollievo a questa stretta facendo giustizia con ogni mezzo sono la molla psicologica, il motore di una macchina che una volta messa in movimento non si arresta più precipitando lo spettatore in una spirale di cupo pessimismo in cui i quattro protagonisti sono più soli ad ogni passo. Proprio l’isolamento funzionerà però da collante nelle relazioni di una squadra che assumerà col tempo il ruolo di una famiglia d’elezione e, forte di questa unione, si addentrerà nell’ombra. Per riparare ad un errore ne verranno commessi molti altri e il perimetro del consentito andrà spostandosi per ammettere scorrettezze, violenze, paranoie, morte, in un contesto opprimente di corruzione dilagante.

Olivier Marchal aveva già dato prova di  conoscere a fondo il polar con 36 Quai des Orfèvres, da lui scritto e diretto in sintonia con le logiche del genere, rafforzate dell’esperienza personale. E’ forse proprio l’ex militanza nella polizia del suo autore a rendere ancora più inquietante Braquo, che nell’universo della fiction trova un’anima affine in The Shield. La funambolica corsa sulla linea sempre più sbiadita che separa la lotta al crimine e il rispetto delle procedure, unita ad un ricercato realismo, sommata ad una scrittura che non offre tregua, sono i punti di forza di questo show che più si abbandona alla discesa infernale, più sale nella classifica dei migliori polar seriali made in France.

Dopo aver meritatamente conquistato le simpatie del pubblico d’oltralpe, Braquo sbarca su FX (canale 131 di Sky) dal 12 maggio, tutti i giovedì alle 21:55.