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Pappa e ciccia, cancellato il revival dopo un tweet razzista di Roseanne Barr

La serie si preparava alla seconda stagione dopo un successo travolgente. Ma ABC non ha tollerato l'ennesima uscita infelice della star

Pappa e ciccia

30.05.2018 - Autore: Marco Triolo
In una mossa senza precedenti, ABC ha deciso di cancellare il revival di Pappa e ciccia, alias Roseanne, in seguito a un tweet razzista pubblicato dalla star Roseanne Barr. Il tweet, che attacca Valerie Jarrett, ex consigliera del presidente Obama, recita: “La fratellanza musulmana & il pianeta delle scimmie hanno avuto una figlia=vj”. La Barr ha cancellato poi il tweet e si è subito scusata: “Mi scuso con Valerie Jarrett e tutti gli americani. Sono davvero dispiaciuta per aver fatto una brutta battuta sulla sua politica e il suo aspetto. Avrei dovuto pensarci prima. Perdonatemi, la mia battuta era di cattivo gusto”.
 
Ma ciò non è bastato a placare l'ondata di sdegno sui social. Roseanne Barr è nota per la sua prospettiva pro-Trump e l'amore per le teorie complottiste, su cui spesso indugia nella sua pagina Twitter. Ma evidentemente questa volta ha superato un limite invalicabile. “Il tweet di Roseanne è ripugnante, rivoltante e in contrasto con i nostri valori – ha scritto in un comunicato ufficiale la presidente di ABC Entertainment, Channing Dungey, prima donna afroamericana a ricoprire questa posizione – e abbiamo deciso di cancellare la serie”. Dungey ha avuto l'immediato supporto dell'amministratore delegato Disney Bob Iger: “C'era solo una cosa da fare in questo caso, e quella era la cosa giusta”.
 
La decisione è costata non poco ad ABC, perché il revival di Roseanne è stato un enorme successo e la seconda stagione era già in cantiere. Il finale di stagione, andato in onda il 22 maggio, è stato seguito da 10,3 milioni di telespettatori. Otto milioni in meno rispetto al primo episodio, ma comunque un grande risultato, una cifra stabilizzatasi, per altro, nelle ultime settimane di programmazione.
 
Tom Werner, produttore esecutivo e co-fondatore della compagnia che produce la serie, Carsey-Werner, ha supportato la decisione della rete, scrivendo: “Il nostro scopo è promuovere una discussione costruttiva sulle questioni che ci dividono. [La serie] rappresentava il lavoro di centinaia di persone di talento. Spero che l'ottimo lavoro fatto non venga totalmente eclissato da queste affermazioni ripugnanti e offensive”. E, soprattutto, “che Roseanne cerchi l'aiuto di cui ha così chiaramente bisogno”.
 
Fonte: The Hollywood Reporter
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