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Nuovo successo per il Future Film Festival

Dopo cinque giorni di grandi anteprime, di conferenze sullo stato attuale delle tecniche di animazione, di interessanti retrospettive dedicate ai maestri del cartone animato, ha chiuso i battenti il Future Film Festival.

Il signore degli anelli

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
Dopo cinque giorni di grandi anteprime, di conferenze sullo stato attuale delle tecniche di animazione, di interessanti retrospettive dedicate ai maestri del cartone animato, ha chiuso i battenti il Future Film Festival. Ripercorriamo i momenti più significativi: attesissima era lanteprima nazionale de Il Signore degli Anelli, il colossal di Peter Jackson che sta sbancando i botteghini di tutto il mondo e si candida come uno dei film favoriti per i prossimi premi Oscar. Il film è davvero stupefacente in quanto ad invenzioni visive e ritmo narrativo, pur rimanendo piuttosto fedele allo svolgersi della trama come indicata nel libro di Tolkien; Jackson è riuscito a dare sfogo e piena coerenza a tutta la sua grande visionarietà - già ampiamente ammirata in tutte le sue opere precedenti- regalandoci quasi tre ore di spettacolo di altissimo livello. Intorno a questo evento poi gli organizzatori sono riusciti a proporre tutta una serie di operazioni collaterali, come una conferenza sul rapporto tra il film ed il libro, ma soprattutto hanno invitato Richard Taylor, colui che ha fondato la Weta Film, che ha realizzato gli effetti speciali di tutte le pellicole di Jackson a partire da Splatters (Brain Dead, 1991), compresa questa sua ultima fatica; oltre che divertenti aneddoti sulla lavorazione, Taylor ha pure illustrato molti dei meccanismi che hanno portato agli effetti speciali de Il Signore degli Anelli, che comprende una gamma che va dai più avanzati effetti digitali a trovate che risalgono allepoca di Melies. Altre anteprime davvero importanti sono state poi Il Favoloso Mondo di Amelie (Le Fabuleux Destin dAmelie Poulain, 2001) di Jean-Pierre Jeunet, ed Avalon (id.,2001) di Mamoru Oshii: entrambi i film hanno trovato il consenso degli spettatori, e soprattutto per il romantico film francese, che sta entusiasmando dappertutto, non poteva essere altrimenti; la favola leggera della bella e romantica cameriera parigina ha tutti i requisiti necessari per soddisfare sia i critici più esigenti che il pubblico più ampio; a nostro avviso il film non è perfetto, ed ha una struttura narrativa troppo diluita, ma ciò non toglie che si lasci vedere con gusto e divertimento. Discorso del tutto diverso invece per il film di Oshii, che si presenta come opera di difficile collocazione allinterno del mercato occidentale, pur essendo un lungometraggio di grandissimo impatto visivo; a frenare purtroppo un giudizio del tutto positivo su questa pellicola pesa lestrema difficoltà a seguire lo svolgersi della trama, e questo a causa di una sceneggiatura troppo oscura e dilatata nei tempi. Per gli addetti ai lavori e gli amanti delle nuove tecniche di animazione digitale poi sono stati organizzati numerosi convegni con imprese di effetti speciali e di animazione digitale provenienti da tutto il mondo: direttamente dalla rinomata Pixar Studios (quella che ha creato Toy Story, tanto per intenderci) è arrivato a Bologna John Kahrs, lanimatore di uno dei due mostri protagonisti del nuovo, attesissimo Mostri & Co. (Monsters, Inc., 2001), che in America ha incassato 230 milioni di dollari ed arriverà nelle nostre sale a marzo. La manifestazione è riuscita anche in questedizione a fornire una buona qualità di opere da vedere e soprattutto un servizio il più possibile completo sia per il pubblico che per gli addetti ai lavori. Un grazie perciò va ai direttori Giulietta Fara ed Andrea Romeo, allorganizzatrice logistica Monica Ghisleri, allufficio stampa Lorena Borghi ed a tutti gli altri organizzatori.