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Netflix rinnova Mindhunter di David Fincher per una seconda stagione

L'annuncio è arrivato sulla pagina Twitter ufficiale della serie, che racconta la genesi del concetto di serial killer

Mindhunter

01.12.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Mindhunter, la serie thriller creata da Joe Penhall e prodotta da David Fincher e Charlize Theron, è stata rinnovata per una seconda stagione da Netflix. Interpretata da Jonathan Groff, Holt McCallany, Anna Torv, Hannah Gross e Cameron Britton, la serie è ambientata negli anni '70 e racconta la nascita della moderna scienza comportamentale del FBI e del concetto di serial killer.
 
L'annuncio del rinnovo è arrivato sul profilo Twitter ufficiale della serie. Ed è un'ottima notizia, perché Mindhunter è molto probabilmente la cosa migliore uscita su Netflix quest'anno, un lungo film di dieci ore dallo sviluppo lento ma incalzante e dalla formula imprevedibile e originale. Molto meno thriller di quello che ci si aspetterebbe e molto più disquisizione sul male che si nasconde negli uomini e sui labili confini tra noi e i “pazzi”.

 
Groff e McCallany interpretano Holden Ford e Bill Tench, due agenti FBI che si addentrano nelle menti degli assassini seriali intervistandoli in carcere. Vengono aiutati nella loro crociata da Wendy Carr (Anna Torv), una professoressa di psicologia dell'univeristà di Boston. La serie è ispirata al libro “Mindhunter: Inside the FBI's Elite Serial Crime Unit” di John E. Douglas e Mark Olshaker. David Fincher ha diretto quattro dei dieci episodi della prima stagione, i primi due e gli ultimi due. C'è da sperare che torni anche nella seconda, perché la sua firma si percepisce.
 
Fonte: Variety