25 puntate (piu' due special natalizi) di 7 minuti ciascuna, nelle quali scopriremo il povero Zio Gianni, cacciato di casa dalla moglie, alle prese con degli studenti disordinati e refrattari alle sue regole, dai quali finira' con imparare utili segreti per sopravvivere in una societa' sempre piu' respingente per un uomo adulto, separato e impreparato a confrontarsi con un mondo del lavoro completamente diverso da quello al quale era abituato.
"Chi si ferma è perduto", ci ricordano le note di regia della rete, che cosi' presentano il ragionier Gianni Coletti "inchiodato" alla sua vita e in cerca di una seconda possibilità dopo troppe sfortune piovutegli addosso. Un "pesce fuor d’acqua" che la presenza scenica e lo innato umorismo dell'interprete rendono al meglio, soprattutto nello scontro con i tre giovanissimi nuovi coinquilini, coprotagonisti in una situazione decisamente inusuale per un uomo di questa eta', ma dalla quale potrebbe trarre utili lezioni.
Ed e' quello che promette di fare l'attore, visto recentemente al cinema - nel film Un Natale stupefacente di Volfango De Biasi (oltre che in Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese, Smetto quando voglio di Sydney Sibilia, Ti ricordi di me? di Rolando Ravello e Tutto molto bello di Paolo Ruffini) - e in televisione, da MTV (in La prova dell'otto, con Caterina Guzzanti) a Mediaset (per Distretto di Polizia), fino alla stessa Rai (Gli anni spezzati, Il restauratore).
La fascia oraria e la modalita' ne fanno quasi una scommessa azzardata, ma la riconoscibilita' del protagonista ne fa un veicolo credibile per il tema del prodotto: il lavoro. In un momento caldo come questo, infatti, presentare un personaggio disoccupato costretto a reinventarsi e ad andare a vivere con degli studenti per limitare le spese. Un tema delicato che si cerchera' di raccontare in maniera leggera, ma senza staccarsi dalla contingenza e i suoi problemi e che vedra' impegnati anche l'attrice Cristel Checca (I mostri oggi) e Francesco Russo per la regia di Sidney Sibilia e Daniele Grassetti.
