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Naomi Watts: nascita di una diva

Definitivamente, nell'Olimpo del cinema: bionda, magra, inglese di nascita, australiana per formazione, americana per carriera e amica intima di due stelle di Hollywood, Gwyneth Paltrow e Nicole Kidman.

Naomi Watts

12.04.2007 - Autore: Claudia Panichi
Con due opere diversissime è stata la protagonista della 60 mostra del cinema di Venezia. In concorso con "21 Grams", del messicano Inarritu e divisa tra il grande Sean Penn e Benicio Del Toro, e con la presentazione del fuori concorso "Le Divorce" di James Ivory, ha letteralmente catalizzato l'attenzione di critica e pubblico. Naomi Watts è ora, definitivamente, nell'Olimpo del cinema: bionda, magra, inglese di nascita, australiana per formazione, americana per carriera e amica intima di due stelle di Hollywood, Gwyneth Paltrow e Nicole Kidman. Ma è proprio a quest'ultima che la vita personale e professionale di Naomi è particolarmente legata. Perché è accanto all'ultimo premio Oscar che la carriera della Watts ha spiccato il volo. Siamo agli inizi degli anni novanta e durante un casting le due giovani promesse del cinema si incontrano per caso, e con altrettanta casualità vengono scritturate entrambe per un ruolo nel film "Flirting". Sarà la nascita di una salda amicizia e di una carriera che porterà entrambe ad oltrepassare l'Oceano, verso sogni di gloria e successo. Per Nicole le porte di Hollywood si apriranno molto prima e la "rossa venuta dall'Australia" avrà una rapida quanto brillante ascesa. La bionda Naomi invece, trasferitasi assieme all'amica, dovrà accontentarsi di tante piccole partecipazioni prima di mettere a segno il colpo giusto. Si fa notare già per la sua bravura con Joe Dante in "Matinè", cui seguono il film in costume "Padrona del suo destino" e numerose fiction televisive. Mentre la Kidman diventa, specialmente dopo il divorzio dal marito Tom Cruise, una delle attrici più desiderate e pagate del cinema a stelle e strisce, la sua carissima amica di ventura camminerà su strade più perniciose e non destinate al fulminante successo. Infatti persino quando ottiene una parte importante nella pellicola "Tank Girl" la bionda australiana incappa nel flop del film al botteghino. Ma Naomi non demorde e sarà David Linch a decretare il suo primo vero grande esordio prestigioso e fortunato. In "Muhlolland Drive" ottiene infatti il favore della critica e finalmente il successo sul grande schermo tanto atteso. In una recente intervista la nuova stella del cinema non ha esitato a sottolineare che proprio grazie all'amicizia di Nic è riuscita a non demordere e ad andare avanti. Fu proprio la Kidman a convincerla a firmare per questo film e per il suo secondo grande successo, "The Ring", in cui verrà valorizzata a pieno dal regista Verbinbski. Ma prima di rivederla nel sequel che girerà tra poco, è con "21 grams" che Naomi fa parlar di sé come mai era accaduto prima. Interpretando il ruolo di una madre single e con problemi di droga riesce a dare vita ad un carattere multi dimensionale e contraddittorio, dove si fonde forza e debolezza, amore e vendetta. In questa storia di speranza e umiltà, di elasticità e sopravvivenza, la 35enne attrice, figlia di colui che fu l'ingegnere del suono dei Pink Floid, ha decretato la sua definitiva consacrazione come interprete di talento. E ora di sicuro sentiremo molto parlare di lei.
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