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E' morto Gianni Boncompagni, papà di Non è la Rai e colonna portante della TV italiana

L'autore e regista radiofonico e televisivo aveva 84 anni. 

16.04.2017 - Autore: La redazione
E' morto a 84 anni, a Roma, Gianni Boncompagni, uno dei grandi innovatori dello spettacolo italiano. Era nato ad Arezzo, il 13 maggio 1932. Ad annunciare la scomparsa sono state le figlie Claudia, Paola e Barbara che ai microfoni dell'Ansa hanno dichiarato: "Dopo una lunga vita fortunata, circondato dalla famiglia e dagli amici se n'è andato papà, uomo dai molti talenti e padre indimenticabile".
 
Boncompagni è stato autore e conduttore di storici programmi radiofonici come Bandiera gialla e Alto gradimento. Il debutto in TV, dove è stato autore e regista, è arrivato nel 1977 con Discoring. Tra i suoi programmi storici ricordiamo Pronto Raffaella?, Domenica In, Non è la Rai e Carramba.

"Gianni Boncompagni è stato un pilastro, ha segnato la storia della radio e della tv - ha affermato Pippo Baudo all'Ansa - è stato un grande amico. Con ironia e creatività ha rivoluzionato la radio con Renzo Arbore, con Alto gradimento che era una trasmissione modernissima. Penso ai tanti personaggi che ha inventato. Poi, quando si è dato alla TV, ha portato la sua cifra anche sul piccolo schermo. E' stato un grande scenografo, un eccezionale regista, un abile creatore di effetti. E non dimentichiamo che ha scritto anche tante nelle canzoni. E' stato un talento multiforme, sempre spiritoso, ironico e autoironico. Negli ultimi tempi aveva scoperto il fascino della musica classica, aveva una discografia ricchissima, ascoltava von Karajan seguendolo su uno schermo gigante. La TV di oggi non gli interessava più, non la guardava, non era nelle sue corde".
 
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