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Massimo Dapporto in "Casa famiglia" su Raiuno

Da venerdì 20 aprile l'attore torna a indossare le vesti di Don Marco, il prete più amato della tv. La fiction, giunta alla terza serie, cambia titolo e regista. Nel cast anche Arnoldo Foà, Ettore Bassi e Violante Placido.

Casa famiglia

19.05.2009 - Autore: Adele de Gennaro
Per Massimo Dapporto è ancora tempo di fiction. Dopo la miniserie \"Per amore per vendetta\", trasmessa recentemente da Canale 5, l\'attore ritorna per la terza volta ad indossare la veste sacerdotale in \"Casa famiglia\", il nuovo titolo di \"Un prete fra noi\", che debutta venerdì 20 aprile in prima serata su Raiuno per la regia di Riccardo Donna. Quello di Don Marco è un ruolo molto amato da Dapporto, non solo per questioni di Auditel ma soprattutto per le possibilità espressive di questo personaggio così vicino alle sue caratteristiche interiori. L\'attore, infatti, lo ammette chiaramente, dichiarandosi già pronto ad interpretare una eventuale quarta serie. Significative le novità della terza serie prodotta dalla Faso Film di Achille Manzotti. In primo luogo, oltre al nuovo titolo scelto per evidenziare le differenze rispetto alle precedenti edizioni, è da sottolineare la regia affidata quest\'anno a Riccardo Donna, reduce dal successo di \"Un medico in famiglia\". In secondo luogo non va trascurato il passaggio da Raidue a Raiuno, una scelta che secondo quanto afferma il direttore di Rai Fiction Stefano Munafò \"dovrebbe funzionare da cassa di risonanza, nonostante siano storie più contenutistiche che spettacolari\". Ma le novità più attese dal pubblico, ovviamente, riguardano l\'ambientazione dei nuovi episodi. Se nelle prime due serie di \"Un prete fra noi\" (andate in onda rispettivamente nel 1997 e nel 1999 per la regia di Giorgio Capitani e Lodovico Gasparini ) Don Marco era impegnato ad assistere detenuti, prima in una piccola prigione e poi come cappellano del carcere di Rebibbia, in \"Casa Famiglia\" dovrà misurarsi in una nuova sfida. Sempre sorretto da una fede salda e da grande comprensione verso chiunque abbia bisogno di aiuto, questa volta Don Marco dovrà risolvere i problemi di bambini abbandonati, ragazzi difficili, adolescenti sbandati. Il sacerdote, è infatti chiamato a reggere la comunità \"Casa Famiglia\" in sostituzione del suo fondatore, Padre Marcello (interpretato da Arnoldo Foà), ormai anziano e malato di cuore. Il primo impatto con questo istituto che accoglie bambini abbandonati è tutt\'altro che facile. Ad esclusione di Andrea (Ettore Bassi), un giovane novizio, e due laici - fra cui una ragazza arrivata dalla Romania - i piccoli ospiti della Casa accolgono il nuovo sacerdote con diffidenza e ositilità. I bambini hanno un passato segnato da troppe sofferenze per accettare qualsiasi novità e, fra l¹altro, sono troppo riconoscenti e affezionati a Padre Marcello per accogliere a braccia aperte un prete sconosciuto come Don Marco. Nel corso degli otto episodi, comunque, questo rapporto è destinato a cambiare ed il nuovo responsabile della Casa Famiglia dovrà fronteggiare molte vicende drammatiche. Nel primo episodio, \"Il battesimo\", Don Marco riuscirà non solo a scagionare un ragazzo accusato di omicidio, ma anche a convincere una donna ad occuparsi del bambino nato da una relazione extraconiugale del marito. \"Spero che questa fiction - dice Massimo Dapporto - abbia lo stesso successo avuto dalla prima e seconda serie. Non ho avuto nessuna difficoltà ad interpretare di nuovo Don Marco, un personaggio intrigante in cui mi riconosco con le mie problematiche. Nulla a che vedere con il pediatra di \"Amico mio\", un personaggio che ormai non aveva più nulla da dire, tanto che ho faticato non poco nel girare la seconda serie\". Aggiunge Munafò: \"Don Marco è il ruolo televisivo che si confà maggiormente a Dapporto, un attore che rivela la stessa interiorità e la stessa mitezza del sacerdote da lui interpretato\". Già impegnato sul set della Titanus per la seconda serie di \"Per amore per vendetta\", l\'attore è soddisfatto anche per altri motivi. \"In Casa Famiglia - afferma - ho ritrovato tanti ragazzi che avevo conosciuto in altre fiction, quando erano bambini. Più che attori in erba, devo dire, ho ritrovato dei colleghi\". E il pubblico riconoscerà senz\'altro molti di questi giovanissimi attori, fra cui Adriano Pantaleo, il vivacissimo Spillo di \"Amico mio\". Ma vediamo il cast della terza serie. Oltre alla partecipazione di Arnoldo Foà nel ruolo di Padre Marcello, in \"Casa Famiglia\" troviamo fra i protagonisti Ettore Bassi, il novizio che affianca Don Marco, e Violante Placido (figlia di Michele Placido) che interpreta Giulia, studentessa innamorata di Andrea senza sapere che il ragazzo è destinato al sacerdozio. Da ricordare, inoltre, Marco Beretta, Eljana Popova, Remo Remotti , Apolo setta, Jacopo Venturiero, Mirko Casaburo e Massimiliano Cagnucci. \"Sono otto puntate che vale la pena di vedere - dichiara Dapporto - e con Riccardo Donna mi sono trovato benissimo, e quando c\'è sintonia tra regista e attori il risultato è evidente\". Ma quali sono i rischi di una identificazione così forte con il personaggio che interpreta? \"Ormai posso dire - risponde Dapporto - che io e Gigi Proietti facciamo quasi un servizio sociale nei ruoli di Don Marco e del Maresciallo Rocca! Siamo riusciti ad avvicinare la gente ai sacerdoti e agli uomini in divisa, due categorie che fino a qualche anno fa erano viste sotto altri aspetti. Certo, a volte succedono cose assurde come è accaduto subito dopo la prima serie di \"Un prete fra noi\". Nel \'97 mi ha telefonato addirittura un cardinale, chiedendomi di partecipare ad un incontro nella Basilica del Santo a Padova per convincere alcuni giovani a prendere i voti. Naturalmente ho rifiutato, mi è sembrato eccessivo......Verità e fiction non devono confondersi\".  
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