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Made in USA

Su Fox il Dr. Weston torna a lavoro con gli episodi della terza stagione di In Treatment che si lascia alle spalle la matrice israeliana per proseguire su una via originale.

In Treatment 3

06.08.2012 - Autore: Ludovica Sanfelice
Lo studio del Dr. Paul Weston riapre alla sperimentazione di una serie che ha rivoluzionato con eleganti fiumi di parole la rappresentazione dell'analisi in tv. Vivere le sedute terapeutiche in  tempo reale, abbinando ad ogni giorno della settimana un paziente e dedicando il venerdì al percorso dello stesso protagonista, era la scommessa lanciata agli spettatori che hanno raccolto l'invito appassionandosi a questo singolare show prodotto dalla HBO.
A ridimensionare i meriti degli autori di In Treatment c'era però la macchia del calco. Il gioiellino non era infatti farina del sacco seriale americano bensì il frutto della creatività made in Israele. Ma l'opera accurata di adattamento, insieme alle potenti performance di un cast profilato, hanno saputo conquistare il mercato mondiale con un prodotto elitario, per altro copiato.
Un'impresa da non sottovalutare, costata a Gabriel Byrne più di una nevrosi nello sforzo di imparare a memoria gli interminabili copioni e ripeterli mentre si contorceva sulla poltrona più scomoda del mondo.
Al termine della seconda stagione, ad ogni modo, tutti erano convinti che la serie sarebbe stata cancellata. Non perchè non fosse all'altezza di una promozione, ma perchè Be Tipul, lo show da cui In Treatment era tratto, contava solo due capitoli.

E invece la HBO, che è un "persona" seria, ha spiazzato tutti azzardando il salto nel vuoto e rilanciando la serie con un nuovo ciclo di episodi completamente originali. Una scommessa nella scommessa che ha richiesto l'intervento di due nuovi showrunner, Anya Epstein e Dan Futterman, addestrati nella palestra di Tell me you love me, la serie più simile ad In Treatment vista in circolazione.

Lunedì:
La (non troppo)allegra combriccola si mette così a lavorare su un nuovo ordine di 28 episodi e in un lampo è già lunedì, ora dell'appuntamento con Sunil Sanyal (Irrfan Khan), ex professore di matematica di Calcutta, trapiantato violentemente in America in casa del figlio e della nuora, dopo la dolorosa perdita dell'amatissima moglie. Un paziente taciturno, afflitto dal lutto e dal rifiuto per una cultura estranea e assolutamente scettico nei confronti della terapia.

In Treatment Irrfan Khan

Martedì:
Ma la sorpresa arriva di martedì quando nella studio di Paul si presenta Debra Winger nel ruolo di Frances, un'attrice vicina al ritiro dalla scena che accusa vuoti di memoria e convive (male) con una grossa mole di rabbia.

In Treatment Debra Winger

Mercoledì:
16 anni, adottato, aggressivo, gay. Vi presentiamo Jesse (Dane DeHaan). Lui probabilmente non saluterà ma non formalizzatevi è piuttosto nervoso da quando la sua madre biologica si è rifatta viva... Paul incassa le sue frecciate continue ma in cambio trova un degnissimo compagno con cui dividere la scena.

In Treatment Dane DeHaan

Giovedì:
Questo è il giorno di Paul. Paul senza più Gina/Dianne Wiest. Paul con Adele/Amy Ryan, giovane professionista che fatica a guadagnarsi la sua stima e a varcare quella soglia di presunzione che impedisce al Dottore di leggere più chiaramente se stesso.

In Treatment Amy Ryan

L'appuntamento con il pubblico è invece fissato ogni giorno alle 23:45 dal lunedì al giovedì. A cominciare dal 6 agosto.