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Lo streaming del weekend – 13 Novembre: Attacco a Parigi racconta l'attentato al Bataclan

Dai registi di 11/9, una miniserie che racconta l'attentato a Parigi attraverso gli occhi dei sopravvissuti

13 Novembre: Attacco a Parigi

08.06.2018 - Autore: Marco Triolo
Viviamo nell'era delle docuserie, un formato che Netflix ha deciso di sfruttare in maniera intensiva. Viviamo anche, purtroppo, nell'era del terrorismo internazionale e 13 Novembre: Attacco a Parigi unisce queste due cose in una soluzione unica, per raccontare la strage al Bataclan del 13 novembre 2015. Ma lo fa utilizzando una prospettiva inaspettata e decisamente più rispettosa della media. Anziché ricostruire gli eventi con toni drammatici, utilizzando le armi della messa in scena cinematografica e collegando i fatti di Parigi con il contesto mondiale, la miniserie di Gédéon e Jules Naudet scava a fondo nelle testimonianze dei sopravvissuti.

 
I registi non sono nuovi nel raccontare una tragedia. Insieme a James Hanlon hanno anche realizzato 11/9, documentario sull'attacco alle Torri Gemelle di New York. Un film nato per caso: Hanlon e i Naudet stavano girando un documentario su un vigile del fuoco quando si ritrovarono in mezzo all'inferno dell'11 settembre 2001.
 
I tre episodi di 13 Novembre non sono invece un documento nato per caso. Sono piuttosto un monumento commemorativo nato a quasi tre anni da quei fatti sconvolgenti. Una riflessione a freddo che, come tale, evita accuratamente di scadere nella retorica, di puntare il dito contro gli assalitori e cercare una sorta di vendetta postuma. Piuttosto, cerca di comprendere gli eventi interpellando direttamente chi li ha vissuti sulla propria pelle. Ovvero le persone che, quella sera, riuscirono a uscire incolumi dal locale dopo l'intervento delle forze dell'ordine.

 
La miniserie è encomiabile per come evita le trappole della narrazione sensazionalistica. Ad esempio, non si cerca necessariamente di mettere in luce gli atti di coraggio ed eroismo, che fanno comunque capolino tra le pieghe della ricostruzione, ma non sono l'obbiettivo primario. I Naudet cercano piuttosto di esaminare le psicologie di persone che, per sopravvivere, hanno dovuto anche andare contro alla comune percezione del “valore”, scavando nell'istinto di sopravvivenza.
 
Non mancano naturalmente i filmati amatoriali girati con i telefonini da chi era chiuso nel locale. La sequenza del raid della polizia è impressionante. Ma il cuore del film sta da un'altra parte, sta nello sguardo di chi c'era ed è ancora qui per raccontarlo. E per questo è vincente.
 
13 Novembre: Attacco a Parigi è ora disponibile su Netflix.