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Le 'chicche' più 'cult'

La sindrome di Mandrake; la sòla a Manzotin; la segreteria telefonica del 'Pomata'; la 'fiatella assassina' della sorella del 'Pomata'; la 'Mandrakata'; il whisky maschio...; la colonna sonora.

Febbre da Cavallo - La Mandrakata

30.10.2002 - Autore: Matteo Nucci
La sindrome di Mandrake: Dice Proietti che molti scommettitori gli hanno chiesto: e voi che ne sapevate? La sindrome non è dunque un\'invenzione. Consiste nellincapacità di avere rapporti sessuali quando si perde al gioco. Mandrake ne è affetto e sia la prima che la seconda moglie scoprono così della sua incapacità ad abbandonare il mondo dei cavalli.   La sòla a Manzotin: Manzotin è lesemplare del ricco macellaio romano tirchio e pretenzioso, convinto che non sia possibile fargliela alle spalle. Sia nelloriginale, che nel sequel (dove è sostituito dal figlio), non può però che soccombere di fronte allastuzia dellesemplare di unaltra romanità, quella burlona, furba, sempre pronta ad adeguarsi alle circostanze e a trovare espedienti astuti per uscire dai peggiori problemi, quella romanità che caratterizza il gruppo di scommettitori capeggiati da Mandrake.   La segreteria telefonica del Pomata: Nelloriginale era il classico telefono grigio anni 70. Oggi spunta un cellulare. Ma er Pomata, inseguito dai creditori, in perpetua fuga dalla massa di guai in cui affonda con la tranquillità del vivere giorno per giorno, sa come eludere chi lo ricerca telefonicamente. Una finta segreteria telefonica, finte suonerie, finte interferenze La capacità mimetica di Montesano è rimasta intatta nella sua unicità.   La fiatella assassina della sorella del Pomata: Stavolta soltanto citata con una scena in cui anche i fiori non resistono al suo respiro, la sorella del Pomata resta indimenticabile per la fenomenale potenza del suo alito. Innumerevoli le battute del cult. Inevitabile luso quotidiano che negli anni ne è stato fatto   La Mandrakata: Uno degli aggettivi passati alla storia, trasmessi al gergo comune per definire in maniera adeguata lilluminante intuizione che porta la svolta. Dal soprannome di Gigi Proietti (inutile soffermarsi sulla provenienza), la Mandrakata è quellidea improvvisa che sembra irrealizzabile e che invece viaggia sicura sulla fiducia del genio che lha avuta. Mandrake sa crederci. La realizzazione della Mandrakata coincide però con un destino alla Paperino. In entrambi i film, la grande Mandrakata consiste in una sostituzione   Il whisky maschio: La pubblicità che Mandrake non riusciva a scandire adeguatamente nel primo film. Quellintrecciarsi di maschio, fischio, raschio Entrata nella memoria collettiva, echeggiata spesso, con allusioni rapide, nel nuovo film.   La colonna sonora: Diventata un cult anchessa, torna identica nel nuovo film. La canticchiano i personaggi, le si stringono attorno, la mormorano, la ritmano. Così come è avvenuto, tra fan e non: un ritmo gutturale che accompagna lidea, la situazione critica, il momento da cogliere al volo
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