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Late Night with The Pills

I The Pills debuttano su Deejay Tv in un nuovo format che mescola fiction, talk show e sfida a Monopoli. Ecco cosa ci hanno raccontato

The Pills - Luca Vecchi - Luigi Di Capua - Matteo Corradini

15.10.2012 - Autore: Alessia Laudati
Prima l'anonimato, poi la prateria del web, dove sono riusciti a colonizzare una buona fetta di terreno incolto, adesso la televisione. Canali alternativi ovviamente, non scherziamo. “Late Nite with The Pills” debutta lunedì 15 ottobre alle 23:30 su Deejay Tv sperimentando una formula a metà tra talk show e fiction, con i protagonisti della sketch comedy presentata anche al Roma Fiction Fest 2012. Con loro, una presenza femminile, Ilaria Giachi, già vista in "Freaks!", attrice in cerca di fama pronta a condividere tutto il bagaglio di aspirazioni, delusioni e fughe dalla realtà, dei tre inquilini romani. Poi da attori si trasformano in padroni di casa. Ogni puntata un ospite si siederà al tavolo del Monopoli per giocare e parlare a ruota libera di cinema, fumetti e altri temi. Li abbiamo incontrati alla vigilia del debutto.

Dal RFF 2012 a Deejay Tv. Avete annunciato che dal 15 ottobre condurrete un programma per l'emittente, potete anticipare qualcosa sull'esperienza?
Sicuramente è stata un'esperienza interessante, anzi la STA ESSENDO visto che ci siamo ancora piuttosto dentro. Abbiamo potuto sperimentare con un format nuovo, scrivere praticamente un programma televisivo e confrontarci con dinamiche che non conoscevamo ed è stato molto interessante. E poi abbiamo lavorato a Milano, il che ci ha permesso di scoprire tutti i segreti di una cultura addirittura più a nord di Roma nord.

Nell'ultima pillola, Scherzo a Matteo Quinzi Vol.3 – Il Miglio Giallorosso, la realizzazione è sembrata più strutturata, cosa è successo? Avete fatto i soldi e spedito Luigi a Roma nord?
Luca: “Se semo imparati a girà, l'allenamento sviluppa il membro”. A parte tutto a livello produttivo ci hanno aiutato moltissimo (e aggratise), OndaVideoproduzioni con le riprese e la post, Fabric Factory per i costumi e la Diego Tomelleri Audio Engineering per l'audio, che per la prima volta risulta udibile ad orecchio umano. Luigi ha un nuovo mito: Flavio Briatore.

Nei vostri sketch prendete in giro un certo modello di gioventù velleitaria ispirata ad una classe dirigente che indossa le Hogan ma è corrotta su più fronti. Adesso che la realtà ha superato l'immaginazione con i recenti scandali in Regione, quale subcultura vi piacerebbe prendere di mira. I radical chic del Pigneto? Gli emo di Piazza del Popolo?
Il fatto è che cerchiamo sempre di puntare a quella sottile linea di mezzo che rende il fenomeno almeno parzialmente accettato nella cultura di oggi, come ad esempio le Hogan e Fabio Volo. Gli esempi che ci hai proposto sono abbastanza “indifendibili” (come anche Moccia per dirne un altro), ci risulta quindi difficile far gioco sulle loro caratteristiche. South Park ad esempio fa un uso magistrale di questa comicità arrivando ad un punto in cui il giusto e sbagliato si confondono.

Per saperne di più sul primo incontro di Film.it con The Pills clicca qui



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