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La7 diviene 'all news'

Tra i molti sogni crollati negli ultimi tragici giorni c'è anche quello del terzo polo televisivo. La7, il nano che doveva sfidare i giganti di Rai e Mediaset prendendo il meglio dell'una e dell'altra sarà un'altra cosa.

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13.09.2001 - Autore: Francesca Fornario
Tra i molti sogni crollati negli ultimi tragici giorni cè anche quello del terzo polo televisivo. La7, il nano che doveva sfidare i giganti di Rai e Mediaset prendendo il meglio delluna e dellaltra (i volti e i nomi, ma anche il progetto, ispirato alla profondità di contenuti di Raitre e alla dinamicità giovanilista di Italia 1, si diceva) sarà unaltra cosa. Per la precisione, la sola che non farà concorrenza a Rai e Mediaset: un canale tutto dedicato allinformazione, 24 su 24 di notizie, una CNN allitaliana, e tanti saluti al terzo polo. Questo ha deciso la nuova proprietà, ovvero Tronchetti Provera e Benetton subentrati a Colaninno e Gnutti. Quando non si sa, in che modo è stato anticipato da Panorama la scorsa settimana. Secondo il settimanale, è pronto laccordo tra E-Biscom, società che si occupa di telefonia e internet e che ha arruolato firme prestigiose del giornalismo italiano (Lucia Annunziata, Sergio Luciano) per il quotidiano on line il Nuovo e lagenzia stampa AP-biscom, e Paolo Panerai, editore di Class. Il progetto, anticipava Panorama, è quello di trasformare La7 in una CNN italiana, tutta dedicata allinformazione. La giustificazione ufficiale ma di ufficiale cè ancora pochissimo nellintera vicenda è che la virata all news serve a scongiurare il rischio di perdere mille miliardi in due anni. Una cifra che, dice lo sbigottito e dimissionario Lorenzo Pellicioli, presidente della Seat, non aveva mai sentito pronosticare da nessuno. Resterebbe dunque lunica altra spiegazione possibile, sciorinata da un altrettanto sbigottito Roberto Giovalli, che per dirigere La7 non ha esitato a fare le valigie da Italia 1: La verità è che vogliono impedirci di partire. La stessa cosa pensano Gad Lerner ed Ernesto Mauri, amministratore delegato della rete Seat-Telecom, al quale è toccato il più ingrato dei compiti: dire a Fazio che il suo attesissimo Fab show non andrà in onda né lunedì ne mai. Fazio, che aveva appena terminato le prove generali della trasmissione al Teatro dellArte di Milano, ha risposto che senza una comunicazione scritta ufficiale lui sarebbe andato avanti, e così ha fatto, confermando la conferenza stampa di presentazione prevista per il giorno successivo. Ma nella notte la conferenza stampa è stata revocata con un laconico comunicato, e nessuno sa o vuole dire di più. Nessuno a parte Fazio che da mesi lavora al suo programma, quello che in teoria avrebbe dovuto ispirarsi al mai troppo magnificato David Letterman e sfidare due colossi dellauditel come Bruno Vespa e Maurizio Costanzo, a partire da lunedì prossimo. Quanto la cosa risultasse sgradita in casa Mediaset si capisce per esempio dal fatto che linflessibile Piersilvio Berlusconi aveva prima impedito a tutti i personaggi Mediaset di andare ospiti a La7 e poi raccomandato alla Medusa di andarci piano con la promozione del nuovo film di Luciana Litizzetto, che risarciamo nel nostro piccolo: il film si intitola Ravanello pallido e la Litizzetto merita lattenzione del pubblico più esigente non fosse altro per quella volta, giusto al debutto de La7, che si è sdraiata su Giuliano Ferrara esclamando: Ma che è, ad acqua?. Ovviamente, Ferrara è lunico degli uomini de La7 ad aver commentato positivamente la svolta verso le news: E unottima idea, straordinaria, speriamo si possa realizzare al meglio, e si può malignare finchè si vuole sul perché. Lerner, al quale è stata offerta la direzione del nuovo canale, non ha esultato e, per ora, nemmeno accettato: Ci devo pensare, è un progetto del tutto diverso da quello per il quale ero venuto. Incerto anche il destino degli altri personaggi tenuti in caldo da La7 per il lancio del palinsesto autunnale, come appunto Luciana Litizzetto e lex iena Fabio Volo. Fazio provoca: La Litizzetto funzionerebbe benissimo in un canale all news dato che la definizione comprende di tutto, anche il mio show. E infatti, la prima puntata del Fab Show prevedeva ospiti del calibro di Giovanni Berlinguer, e aveva già assicurato la sua partecipazione allo show Susan Gorge, vice presidente di Attac. In più, si preparava uno speciale sui referendum e un collegamento con Adriano Sofri. E siccome si dice che faccia informazione Vespa con Valeria Marini e Alba Parietti sedute accanto ai politici, nessuno avrebbe potuto accusare Fazio di non fare informazione affiancando al candidato alla segreteria Ds il cantautore Franco Battiato.    
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