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La HBO arruola Damon Lindelof

Lo sceneggiatore di Lost e Prometheus al lavoro su The Leftovers che racconta la scomparsa improvvisa di milioni di persone e il dramma che ne consegue.

Damon Lindelof

29.06.2012 - Autore: Ludovica Sanfelice
Dopo settimane di speculazioni seguite all'annuncio di un imminente ritorno in tv, Damon Lindelof si accorda con la HBO che lo vuole al lavoro sul progetto The Leftovers, riduzione per lo schermo del romanzo "Svaniti nel nulla" (edizioni E/O) di Tom Perrotta, definito d Stephen Kingil miglior episodio di Ai confini della realtà che abbiate mai visto”.

Proprio questa recensione - ha raccontato Lindelof in un'intervista a Vulture -, lo ha spinto ad acquistare il libro che ha divorato in due giorni. Secondo step: la telefonata agli agenti per capire se qualcuno si fosse interessato ai diritti: HBO! la risposta. Manifestare alla rete il proprio interesse al progetto, il passo successivo.

A scatenare tanto entusiasmo la storia di una terribile sciagura che si abbatte sul mondo quando improvvisamente milioni di persone scompaiono. Persone di ogni razza, sesso, età e confessione come nel giorno del Rapimento predetto dalla Bibbia. Una premessa da fanta-thriller che viene trasformata in un'occasione per indagare sul dramma della perdita e dell'elaborazione del lutto, sul senso di inadeguatezza e sul tentativo di risanare le ferite tessendo nuovi tessuti sociali e umani.

Con duecento milioni di persone che scompaiono all’improvviso non puoi più essere ateo”, ha riflettuto Lindelof che ha poi aggiunto: "Il libro raggiunge gli stessi livelli metafisici di Lost".

Proprio Lost resta però la ragione principale per cui Lindelof aveva giurato di volersi tenere a distanza dalla fantascienza e in effetti ad attirarlo su questo progetto sembra sia stato più che altro l'impianto morale del racconto.

Comunque l'autore ha avvisato Tom Perrotta del suo piccolo problemino con le risposte e, per rassicurare il pubblico ha chiarito che la spiegazione del mistero sarò uno dei punti centrali dello show. "Durante le nostre conversazioni io e Tom abbiamo capito che queste domande sono importanti e che la gente deve sapere. Sono sicuro che ci saranno fan che dopo aver visto il finale di Lost diranno ‘no no, non ricomincerò un’esperienza del genere’ma il concept e i personaggi di questa storia hanno fatto muovere i miei pistoni creativi come mai era successo dalla fine di Lost".

Il romanzo,sarà però solo un punto di partenza e già dal pilot verranno operati grandi cambiamenti e troveranno spazio nuovi personaggi e storylines cisto che "il libro è molto ricco e apre molte porte creative, ma non è Game Of Thrones, ha materiale per due, massimo tre episodi".

Lindelof e Perrotta si metteranno a lavoro da settembre, quando il primo sarà libero dai suoi impegni cinematografici. Se poi tutto filerà liscio, Lindelof sarà promosso showrunner della serie.
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