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La beffa ricomincia

Un trio assortito per un programma di consolidato successo: sfrattata con simpatia dalle "Iene", Cristina Chiabotto conduce "Scherzi a parte" insieme a Claudio Amendola e Valeria Marini.

cristina chiabotto

19.05.2009 - Autore: Seralisa Carbone
Anno nuovo, nuovo palinsesto.
Il primo mese dell’anno è sempre segnato da un restyling della programmazione tv. E’ a questo punto che le reti ridistribuiscono le forze e, quasi come a Risiko, dispongono e potenziano le catodiche “armate” per garantirsi territori di gradimento sempre più vasti.

Nella scuderia di Canale 5 sta per essere sellato uno dei più celebri cavalli di battaglia della rete, vera punta di diamante sin dal lontano primo anno di trasmissione che ne decretò l’istantaneo successo sulla scia dell’allora in auge filone delle candid camera, nonché sulla base di un indotto godimento del pubblico che, da casa, poteva finalmente gustarsi sceneggiate, eccessi e nevrosi di vip beffeggiati con tiri mancini di rara e artefatta nefandezza.  

Dal 1992 ad oggi, Scherzi a parte ha  raccolto un consenso popolare così vasto, metodico e costante che, a partire dal 19 Gennaio, torna su Canale 5 promettendo di mietere nuove vittime, con un cast aggiornato al di là di ogni supposizione. Dopo videochiamate e duetti dual mode, Claudio Amendola e Valeria Marini si rincontrano in tv: saranno i padroni di  casa insieme a Cristina Chiabotto, tornata in borghese dopo qualche mese da iena e rimpiazzata in prima battuta da Elena Santarelli -televisivamente “santificata” dopo le feste per la performance di Commediasexy- che, infine, ha ceduto il passo a Ilary Blasi versione pré-maman. 

Se atroci messinscene e gradite sorprese sono in preventivo, ben poco si può immaginare sulle sorti di un duo di bionde così diverse: l’ex Miss Italia, fresca ed esteticamente inoppugnabile, guarda al proprio futuro professionale con nerboruta energia, tale da prometterci almeno altri vent’anni di impalati sorrisi; Valeriona nazionale, ormai frollata a dovere in anni di tv e mascara waterproof, dal canto suo si cimenta nel rilancio che il telecirco non ha saputo  assicurarle, ma, per lo meno,   con il nuovo ingaggio passa dal ruolo di celebre vittima a quello di carnefice patentata e primadonna fifty-fifty.

Chi sospettiamo sia alla prima vera dura prova televisiva è il volenteroso Amendola che, dopo l’avventura con I Cesaroni di Garbatella e la lunga parentesi da disinvolto testimonial della tecnologia di ultima generazione, finalmente può festeggiare la promozione a conduttore de noantri.

Di sicuro sappiamo che, tradizionalmente, la forza motrice di Scherzi a parte non è tanto la conduzione –che quasi assume la connotazione di puro ornamento-, quanto lo scherzo stesso: e questa è davvero una bella garanzia, in un piccolo schermo che di chance ne offre a bizzeffe ma che, ahinoi, di fuoriclasse ne vede sempre più  saltuariamente.

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