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In arrivo la TV 3D

Con i Mondiali di calcio anche l'Italia farà le sue prime esperienze di TV a tre dimensioni. Intanto in Inghilterra hanno già apprezzato i primi esperimenti...

Occhiali 3D

05.02.2010 - Autore: Francesco Benincasa
La TV strizza l’occhio al 3D.
Sull’onda dei recenti successi cinematografici in 3D, con il campionissimo “Avatar” di James Cameron a tirare la volata ai tanti titoli usciti negli ultimi mesi, anche la televisione inizia a fare un pensierino all’utilizzo di questa nuova tecnologia, tanto che 9 pub inglesi si sono già organizzati per la trasmissione della prima partita di calcio in tre dimensioni, con risultati a quel che sembra inimmaginabili.

I tifosi di Arsenal e Manchester United (nell'immagine) hanno reagito manifestando il loro estremo gradimento all’operazione - messa in atto da SKY UK - affermando di aver avuto la netta sensazione di trovarsi a qualche metro dal pallone, e senza nemmeno aver troppo esagerato con le consumazioni.
L’esperimento sarà replicato nel corso del Trofeo Sei Nazioni di rugby, con 40 cinema collegati in 3D per il match del 6 febbraio tra Inghilterra e Galles, anche se l’appuntamento internazionale che farà davvero da apripista all’ingresso di questa nuova tecnologia sul piccolo schermo – anche per quel che riguarda l’Italia - è da considerarsi quello dei prossimi Mondiali di calcio.

"Il mondo dei satelliti e dei decoder è pronto al 3D, il cinema sta cominciando adesso e per la TV i tempi potrebbero essere un po' più lunghi, ma il banco di prova saranno i Mondiali di calcio", aveva dichiarato il presidente della Eutelsat, Giuliano Berretta, alla vigilia dell'apertura della più grande rassegna europea sui satelliti: il Sat Expo. "Oggi - aggiungeva - ci troviamo in una situazione nella quale il passaggio al 3D coinvolge parallelamente cinema e tv”.

Non si placano intanto le polemiche legate al supporto che permette la visione tridimensionale: gli occhialini passivi. E’ stato infatti il Codacons a segnalare ai Nas la possibile non conformità degli occhiali speciali per la visione di queste pellicole. A parte la polemica legata alla mancanza del marchio CE sugli occhialini attualmente distribuiti nelle sale cinematografiche, a parere del Codacons "in moltissimi cinema gli occhiali vengono riciclati e passano da uno spettatore all'altro, con rischio elevatissimo legato alla possibilità che attraverso le lacrime cadute sui vetri si trasmettano anche gravi infezioni". Una precauzione, quella della sterilizzazione dopo l’uso, che veniva ricordata anche nell’intervento di Berretta.
Anche in Gran Bretagna alcuni esperti del settore hanno sollevato dubbi riguardo agli occhiali per la visione in 3D, sostenendo come questi "possano provocare in molte persone, specie bambini, effetti collaterali quali affaticamento degli occhi, mal di testa, vertigini, e una sorta di mal di mare".

Rimane la grande attesa degli spettatori per gustarsi le imprese della squadra del cuore in tre dimensioni, nell’attesa che, col passare del tempo, inizino a scendere anche i prezzi dei televisori con schermo polarizzato, per mettere in soffitta anche gli occhialini.
E c’è già chi, sulla scia del nostro Tinto Brass - che pare avere in progetto un esperimento cinematografico in tre dimensioni “alla sua maniera” - si immagina nel prossimo futuro canali a luci rosse in 3D, per dare soddisfazione - come tanti Ugo Fantozzi 2.0 - alle proprie pulsioni più inconfessabili.