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Il Trono di Spade recap: venti di guerra soffiano su Westeros ed Essos

SPOILER. Jon Snow è pronto a marciare su Grande Inverno, Daenerys rinasce nel fuoco della vendetta e i Lannister muovono le pedine contro l'Alto Passero

Il Trono di Spade

16.05.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
AVVERTENZA: SPOILER SULLA QUARTA PUNTATA DI GAME OF THRONES!

Un quarto episodio letteralmente incendiario per la sesta stagione de Il Trono di Spade, che prosegue la sua cavalcata verso lo scioglimento di tutti i principali nodi narrativi. Dopo la resurrezione di Jon Snow, arriva il grande momento anche per Daenerys Targaryen. Finalmente.

L'episodio, “Book of the Stranger”, si è aperto con una scena che i fan stavano aspettando, resa alla perfezione in un raro equilibrio tra commozione ed epicità: l'abbraccio tra due fratelli Stark da lungo tempo lontani. Sansa e Jon si sono ritrovati a Castello Nero, proprio ora che Jon ha deciso di lasciare i Guardiani della Notte. Molti hanno capito subito che questo incontro non poteva che portare a un'unica strada – e la puntata ci arriva, non senza farcela bramare fino all'ultimo. Jon Snow decide, anche aiutato da una lettera aggressiva spedita da Ramsay Bolton, di riprendersi Grande Inverno con l'aiuto dei Bruti e della sorellastra. Sarà una dura battaglia, perché Bolton ha un'armata di cinquemila uomini e i Bruti sono appena duemila, ma sarà una battaglia da godere tutta d'un fiato.



Sempre a Castello Nero, Brienne ha rivelato a Sir Davos di aver effettivamente giustiziato Stannis Baratheon – un dubbio rimasto dalla scorsa stagione. Rivediamo anche Petyr Baelish, determinato a riprendersi Sansa pur di marciare su Grande Inverno (ignaro del fatto che Sansa è già scappata). Per farlo, manipola il cugino di Sansa e proclama un'alleanza con i Fray. Nel frattempo, a Meereen, Tyrion stipula un accordo con gli schiavisti per porre fine alla schiavitù in sette anni: in cambio, loro non supporteranno più i Figli dell'Arpia. Tyrion si dimostra ancora una volta un genio della diplomazia, anche se la sua strategia non è molto apprezza a Meereen e, scommettiamo, non sarà vista di buon occhio nemmeno da Daenerys. Che però, attualmente, ha ben altre gatte da pelare: prigioniera dei Dothraki, viene soccorsa da Jorah e Daario – anche se non ha davvero bisogno di aiuto e ha già in mente un piano per togliersi di torno i Dothraki.

I venti della guerra spirano fortissimo in ogni territorio di Westeros. Ad Approdo del Re, Cersei e Jaime propongono al Consiglio Ristretto un piano per arrestare il colpo di stato religioso dell'Alto Passero, un piano di cui Olenna Tyrell e Kevan Lannister sembrano molto convinti: le armate dei Tyrell avanzeranno su Approdo del Re e stermineranno i seguaci dell'Alto Passero, liberando Margaery. Infine, Theon Greyjoy è tornato a casa, mentre Ramsay ha giustiziato Osha, prima di spedire a Jon la lettera in cui lo sfida apertamente, rivelandogli di tenere suo fratellastro Rickon nelle segrete.



Il gran finale è stato tutto per Daenerys: finalmente, la Madre dei Draghi è pronta a conquistare Westeros, dopo aver bruciato vivi i leader delle tribù Dothraki in un incendio spettacolare, da cui è uscita illesa. L'intero popolo Dothraki si è inginocchiato davanti a lei e Daenerys è così libera di tornare a Meereen, con un nuovo esercito e una rinnovata sicurezza nel suo potere. Ora, però, attendiamo le rivelazioni sul passato di Jon Snow che sicuramente arriveranno: come Melisandre ha ribadito in questo episodio, Jon è il “principe che fu promesso”. Chissà quando ci diranno cosa questo significhi...