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Il trono di spade 4: la recensione del primo episodio

SPOILER: riparte la serie fantasy HBO con una puntata incentrata su Lannister e Stark

Il trono di spade - Kit Harington

08.04.2014 - Autore: Marco Triolo
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Intrighi di palazzo, propositi di vendetta e tensioni personali sono sempre state dinamiche centrali nella serie di punta della HBO, Il trono di spade, la cui nuova stagione è partita con un primo episodio già campione di ascolti. 6,6 milioni di persone si sono infatti sintonizzate sulla TV via cavo, il pubblico più numeroso per una trasmissione HBO sin dal finale de I Soprano, trasmesso nel 2007. Non c'è troppo da stupirsi, data l'origine letteraria della serie: come per Harry Potter, i libri della saga Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin sono destinati ad acchiappare sempre nuovi spettatori a mano a mano che la serie TV proseguirà.

ATTENZIONE: SEGUONO SPOILER.



Il primo episodio della quarta stagione, dal titolo Two Swords (“Due spade”), vede il debutto alla regia di D.B. Weiss, showrunner insieme a David Benioff. Weiss riprende velocemente le fila del racconto, presentandoci la realtà post-bellica dei Sette Regni: dopo l'uccisione di Robb Stark (Richard Madden), infatti, Re Joffrey Baratheon (Jack Gleeson) e la stirpe dei Lannister hanno facilmente represso ogni ribellione e riconquistato il controllo della situazione. Ciò lascia Arya Stark (Maisie Williams) e sua sorella Sansa (Sophie Turner) ultime eredi di una genia completamente devastata, senza contare il loro fratellastro Jon Snow (Kit Harington). Martin si deve essere molto divertito a spiazzare lettori e spettatori, che sicuramente, specialmente guardando la prima stagione e vedendo un attore come Sean Bean nei panni di Eddard Stark, pensavano che la serie sarebbe stata incentrata sulle disavventure degli Stark. Non è così, e ciò è sempre più evidente: non solo Il trono di spade è una saga corale, ma addirittura il cuore sembrano essere i Lannister, personaggi a volte deprecabili, a volte irresistibili (in particolare il Tyrion di Peter Dinklage), ma decisamente complessi e interessanti da seguire.

Two Swords li mette bene al centro: da un lato c'è Tyrion, che deve consolare la neo-moglie Sansa ma non sa come fare, e allo stesso tempo accogliere il capriccioso principe di Dorn, che reclama vendetta contro suo padre Tywin. Dall'altro Jaime (Nikolaj Coster-Waldau), che ha intrapreso un percorso di redenzione che lo mette in aperto contrasto con il patriarca dei Lannister, Tywin (Charles Dance). Allo stesso tempo, Jaime tenta di recuperare il rapporto incestuoso con la sorella Cersei (Lena Headey), a riprova che nel mondo di Martin nessun sentimento è taboo.



Certo, non è che gli showrunner si siano dimenticati degli Stark: Sansa e Arya godono degli altri due archi narrativi più importanti della puntata. La sorella maggiore è scossa dalla morte di Robb e sua madre, ma scopre di avere qualche alleato anche ad Approdo del Re, mentre Arya è sempre più determinata a non farsi mettere mai più i piedi in testa da nessuno, e sempre più abile con la spada e amante delle stragi. Anche Jon Snow ha modo di brillare in una scena piuttosto breve ma che ne determinerà il futuro nei Guardiani della Notte.

Una prima puntata solida, in cui non c'è molta azione ma tanto sviluppo dei personaggi e dei loro rapporti. D'altro canto, stando ai romanzi, questo è un po' l'assetto che ci dovremo aspettare nelle prossime stagioni, dato che da qui in avanti i romanzi sono parecchio character-driven.

La prima puntata della quarta stagione de Il trono di spade sarà trasmessa in lingua originale il 9 aprile su Sky Atlantic HD, il nuovo canale di Sky dedicato alle grandi serie TV. Dal 18 aprile partirà la messa in onda regolare della serie, doppiata in italiano.