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Il romanticismo che contrasta i reality

Il medioevo, l'amor cortese, tra spade e poesia in una grande fiction in costume premiata dagli ascolti

La Freccia Nera

12.04.2007 - Autore: Alessandra Caputo
L’amore e l’avventura tornano protagonisti sugli schermi televisivi barcamenandosi tra reality più o meno trash e programmi che non sono riusciti a realizzare un salto di qualità. L’autunno di Mediaset punta con successo su una storia d’altri tempi, ambientata nell’Italia del XV secolo, La Freccia nera, liberamente tratta dal romanzo di Robert Louis Stevenson e raccontata in 6 puntate in onda nella prima serata del giovedì su Canale 5. Nel 1988 Stevenson, attraverso la sua penna, in pagine ricche di particolari, ci raccontò quest’avvincente storia ambientata in Inghilterra durante la Guerra delle Due Rose, combattuta tra il 1455 ed il 1485 tra i casati di Lancaster e degli York.

Prodotta da Angelo Rizzoli per Rizzoli Audiovisivi S.p.A., con la regia di Fabrizio Costa, l’avventurosa storia d’amore narra le vicende della bella e coraggiosa Giovanna Bentivoglio (Martina Stella), i cui genitori sono misteriosamente scomparsi quando lei era ancora piccola, e Marco di Monforte (Riccardo Scamarcio), figlio del nobile e defunto Riccardo, adottato poi da Raniero di Rottenburg (Ennio Fantastichini) che guida lo schieramento dei principi fedeli dell’Impero, in lotta contro la fazione dei vescovi legati al Papato, capeggiati dall’illuminato Cusano (Miquel Herz-Kestranek), il principe-vescovo di Bressanone. La protagonista Giovanna, figura rivoluzionaria e moderna, è un mix esplosivo di aggressività maschile e fragilità femminile mascherata da abiti da scudiero ben interpretata da una splendida Martina Stella che si finge soldato.

La Freccia nera, girato tra i castelli gelidi piemontesi ed i boschi umidi del lago di Bracciano, è una storia già raccontata con grande successo nello sceneggiato tv che nel 1968 ebbe come protagonisti una diciassettenne Loretta Goggi insieme ad Aldo Reggiani. La qualità del remake in costume targato Mediaset è stata subito premiata fin dal debutto che, nella puntata d’esordio ha conquistato 5.874.000 telespettatori, confermati dai 4.647.000 della seconda puntata.

Il primo incontro tra Giovanna e Marco avviene in Tirolo durante una battaglia alla quale Giovanna partecipa travestita da uomo per difendere Cusano e viene fatta prigioniera da Marco, non accorgendosi che il soldato che ha di fronte è in realtà una ragazza. I due ragazzi si scontreranno per poi unirsi in una meravigliosa storia di crescita e formazione. Infatti, Marco e Giovanna impareranno a conoscersi e ad iniziare un percorso che li porterà alla ricerca della verità nei confronti di un passato scandito da menzogne. L’avventura si svolge sullo sfondo del periodo storico che vede opposti Impero, simbolo di una mentalità medievale, e Papato che si contraddistingue per lo spirito innovatore ed umanista. Se Marco inizierà la sua crescita verso un percorso che lo porterà ad un destino nuovo facendogli comprendere la differenza tra le scelte giuste e quelle sbagliate, Giovanna, invece, diventerà adulta attraverso una completa accettazione della sua femminilità e la consapevolezza della sua identità di donna, non soltanto attraverso la lotta per difendere Cusano ma soprattutto grazie all’amore per Marco.

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