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Un posto di rilievo nella rivoluzione cartonara di fine millennio, quella che ha sepolto per sempre il cartoon infantile e edificante di stampo Disney sotto una valanga di vomito e parolacce, spetta a "Beavis & Butt-Head".

Homiez4

19.05.2009 - Autore: Francesca Fornario
Un posto di rilievo nella rivoluzione cartonara di fine millennio, quella che ha sepolto per sempre il cartoon infantile e edificante di stampo Disney sotto una valanga di vomito e parolacce, spetta a Beavis & Butt-Head, bulli paladini dellanimazione politicamente scorretta che da I Simpson di Matt Groening in poi ha riguadagnato alla causa persa dei Toons ladesione del pubblico adulto. Creati dal quarantenne equadoregno Mike Judge, uno che alla rivoluzione parodistica e triviale del disegno animato ha creduto al punto da dare la voce o quello che è - allincappucciato Kenny McCormick, protagonista del film South Park: Bigger Longer & Uncut (1999) dellamico Tray Parker, i protagonisti di Beavis e Butt-Head sono due smilzi adolescenti in blue-jeans e t-shirt dordinanza, che come la parodia dei loro coetanei amano (loro dicono che gli piace alla grande) lheavy-metal, su tutti i fragorosi Metallica e gli AC/DC, dicono più parolacce che parole, sghignazzano per le cose più stupide e sono morobosamente attratti da ogni forma di violenza. Per il resto la loro vita è scandita dalla scuola e il lavoro part-time da Burger World. Per quelli che hanno colto lintento parodistico, la serie prodotta da MTV con Viacom NewMedia e lanciata sul canale musicale è diventata oggetto di culto. Per gli altri, in primis le solerti associazioni di genitori, i ragazzacci terribili di MTV sono lennesima personificazione del demonio in tv. Due irriducibili militanti della parodia demenziale, i musicisti Elio e Faso del gruppo Elio e Le Storie Tese hanno accettato di doppiare la serie in Italia, e lesperimento è piaciuto al punto che sono tornati prestare le loro voci ad un cartone villano e scorretto che promette di diventare un cult: la serie Homiez della francese Lascars Production, 30 episodi brevissimi, di 1 minuto circa in onda su Canal Jimmy. Anche nel tratto, gli indolenti Beavis and Butt-head, dissacrano con gusto la fisionomia rassicurante dei personaggi disneyani, riconducibili alla famosa linea ad O, tondeggiante e morbida come la quarta vocale dellalfabeto. I due teen-ager dal cuore metallaro sono volutamente brutti e sproporzionati anche nel disegno, hanno una testa troppo grossa appoggiata alla meglio sulle esili spalle, occhi minuscoli che sono lesatto contrario delle accecanti orbite di Dumbo e di Bambi, e denti aguzzi in bella mostra ad ogni ghigno demenziale. La presa per i fondelli dei caroni edificanti si compie con la parodia del supereroe, da Batman a Superpippo: quando Beavis mangia o beve prodotti con troppa caffeina si trasforma in un pazzo invasato, si traveste rigirandosi la maglietta sulla testa a mo di mantello e si fa chiamare Cornholio. Per non venire stracciati da Cartoon Network sul terreno della trasgressione - il canale della Turner aveva arruolato il russo Gennady Tartakovsky, autore dei dissacranti e amatissimi Il laboratorio di Dexter e la Suoerchicche, e soprattutto lo scurrile e compiaciuto John Kricfalusi, capostipite dei politicamente scorretti della nuova animation (quello di: Il buonismo è letale, la correttezza politica dei cartoni è una cospirazione comunista, un cancro che intacca tutta la società), i dirigenti di MTV hanno lasciato carta bianca a Mike Judge e ai suoi collaboratori, e questi si sono sbizzarrite come hanno voluto. Uno di loro, Sam Johnson, si era coltivato un suo personaggio: locchialuta Daria, unica in tutta la classe a sopportare la compagnia di B&B. Daria è piaciuta al punto che si è conquistata il ruolo da protagonista in una serie che porta il suo nome, trasmessa con successo da MTV. Quando però si è trattato di tentare larrembaggio del grande schermo, con \"Beavis and Butt-head Do America\", del 1996, gli stessi dirigenti hanno pensato di affiancare a Judge la collega Yvette Kaplan, già regista della serie Dug, trasmessa su Disney Channel. Lintento era quello di smussare gli eccessi, il risultato è che sopravvivono i dialoghi del tipo: \"Ehi, Beavis, hai sentito? Ha detto che tua madre è una figavendola\" \"Carino. Cioè?\" \"Cioè che la da via a pagamento\". \"Non è vero, non si fa mica pagare\". Censurarli, del resto, voleva dire rinunciare a Beavis e a Bitt-head, per quelli quella appena citata è una media conversazione di un giorno qualunque, destinato a non lasciare traccia.
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